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20 Maggio 2016

Scambi Internazionali: all’estero per conoscere, imparare e divertirsi

Iniziano la prossima settimana le iscrizioni per partecipare ai soggiorni dello storico progetto della Città di Torino, che quest’anno punta sull’Europa dell’est

Isabella Marchese

Scambi-ponteDa lunedì 23 a venerdì 27 maggio al Centro InformaGiovani di via Garibaldi 25 sono aperte le iscrizioni per i soggiorni all’estero, di una o due settimane, organizzati dal progetto Scambi Internazionali della Città di Torino. La filosofia è quella di far vivere a ragazze e ragazzi un’esperienza con altri giovani europei per conoscere altre culture e altri paesi.
Quest’anno le proposte di viaggio, rivolte ai giovani dai 13 ai 30 anni, sono 15 e le mete sono Austria, Belgio, Bulgaria, Estonia, Germania, Lussemburgo, Polonia, Romania, Serbia e Slovenia.
Il costo di partecipazione è contenuto, varia da 200 a 300 euro circa, e comprende il viaggio, la pensione completa, le attività e l’assicurazione.

COSA VI ASPETTA SE SARETE SCELTI?
Se sarete scelti dovrete partecipare qui a Torino a qualche riunione di preparazione del viaggio.
Una volta arrivati a destinazione, lo spirito è quello del gruppo, quindi incontrerete coetanei provenienti da altri paesi europei con i quali trascorrerete il soggiorno.
Scambi-festaOgni scambio è caratterizzato da un tema da sviluppare attraverso incontri, dibattiti e workshop e magari anche esibizioni finali, ma non mancano proposte per attività sportive, musicali e culturali, o escursioni e visite a città nei dintorni.
A seconda della città ospitante il pernottamento è previsto in ostelli della gioventù, bungalow, campus universitari o in altre strutture.
In alcuni casi è necessaria la conoscenza almeno minima o anche buona dell’inglese o del tedesco.

UN’IDEA DEI SOGGIORNI
Per fare qualche esempio, il soggiorno a Sandanski, in Bulgaria, è rivolto a chi solitamente pratica il ballo nel proprio paese, con l’obiettivo di promuovere la danza come momento educativo. Partendo quindi dalla condivisione delle esperienze dei partecipanti si vogliono creare nuove danze per presentarle con uno spettacolo finale al Balkan Youth Festival, realizzando un flash mob e una serie di giochi che abbiano come base la danza.
A Pécs in Ungheria, invece, la Debate Academy Summer School quest’anno propone come tema Ongoing Migration Crisis and Central Europe: quattordici giorni di workshop, dibattiti e visite alla città e dintorni, che vi faranno conseguire 8 crediti formativi Ects.

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Categorie: Intercultura

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