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23 Maggio 2016
#hackUniTO for Ageing, la ricerca per invecchiare bene
L’impegno dell’Università di Torino in progetti al fine di migliorare i processi di invecchiamento attraverso bandi per ricercatori e sponsor e una campagna di sensibilizzazione
Gemma De Bernardi
#hackUniTO for Ageing è la campagna di ricerca sul miglioramento dei processi di invecchiamento
Benvenuti al consueto appuntamento con la rubrica dell’Università degli Studi di Torino.
Oggi parliamo nuovamente di #hackUniTO, che ritorna con l’iniziativa #hackUniTO for Ageing, un progetto con cui l’ateneo si impegna attivamente nella ricerca per migliorare l’invecchiamento cellulare e soprattutto per promuovere forme di invecchiamento sane e attive.
Il tutto attraverso lo slogan La ricerca allarga la vita e una call rivolta in primis a ricercatori universitari – che possono presentare il proprio progetto entro il 17 giugno – ma anche a imprese, pubbliche amministrazioni, movimenti cooperativi e, più in generale, a tutti quegli enti che possono sostenere economicamente l’iniziativa.
Al giorni d’oggi il tema dell’ageing, dell’invecchiamento – con ciò tutto quello che comporta – è diventato un tabù. Per questo il progetto ha un’elevata importanza nel panorama scientifico e culturale: l’ageing diventa una priorità del presente che guarda al futuro, una sfida per tutti noi.
L’obiettivo è quindi integrare diversi settori disciplinari all’interno della ricerca, dalla psicologia all’economia, dalla medicina all’informatica, affinché non manchi una visione multisettoriale di quello che è un fenomeno naturale della vita.
