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10 Giugno 2016

Tante possibilità per un soggiorno all’estero

In Europa o nel mondo, alla pari o in stage, sono molte le agenzie che offrono ai giovani l’occasione di vivere esperienze di studio, volontariato o lavoro: se n’è parlato ieri ai Murazzi

Alessia Galli della Loggia

L'aperitivo informativo ai Murazzi sui soggiorni all'estero

L’aperitivo informativo ai Murazzi sui soggiorni all’estero

L’aperitivo informativo Taste The World, organizzato il 7 giugno dall’Informagiovani di Torino alla Murazzi Student Zone, ha visto l’affluenza di ragazzi interessati ad andare all’estero per brevi periodi per studiolavoro, tirocinio o volontariato, grazie alle proposte di quattro enti specializzati: Centro Studi Fiera – Study Australia, Welcome, Aiesec ed Eures.

DALL’ALTRA PARTE DEL MONDO
Martina Colletta e Mirella Tormen presentano la loro agenzia, Centro Studi FieraStudy Australia, specializzata nel’area australiana, che offre gratuitamente assistenza per visti e ricerca di borse di studio. Perché scegliere l’Australia? E’ la terza destinazione scelta dagli studenti internazionali e ha uno stile di vita adatto ai giovani. Si possono richiedere 3 tipi di visti: Tourist Visa, della durata di 3 mesi, nei quali poter studiare ma non lavorare; il Working Holiday Visa, che copre 12 mesi, dà a possibilità di mantenersi con lavori temporanei e si può richiedere dai 18 ai 31 anni e infine lo Student Visa, da sfruttare per il periodo prestabilito dal corso scelto e non ha limiti d’età.
Si parte anche per singoli corsi, lauree triennali, master, dottorati, corsi professionali. Le borse di studio sono numerose ma hanno requisiti molto rigidi (100-110 e lode come voto di laurea) e coprono abbondantemente la stima fornita dal governo australiano del fabbisogno di circa 19.000 $ l’anno per poter vivere. Durante l’intervento è’ stata raccontata l’esperienza di Davide, studente di archeologia partito con un Working Holiday Visa, che si è pagato il master di ricerca e ora è al secondo anno del dottorato.

TUTTI IN FAMIGLIA
Anna Ottone spiega invece che Welcome nasce come agenzia di lavoro alla pari all’estero, formula per chi ha in mente un’esperienza fuori dai confini nazionali. Si è ospiti in una famiglia, a cui si offre assistenza per 5/6 ore al giorno dal lunedì al venerdì. Si ricevono vitto e alloggio più un pocket money che varia dai 70 ai 100 € a settimana.
Welcome opera nei Paesi dell’Unione Europea e dà supporto in loco e in Italia per tutte le pratiche (per partecipare bisogna compilare l’application form, fornire un certificato medico e allegare delle fotografie, due lettere di referenze, una lettera di presentazione alla famiglia e in alcuni casi un criminal record check, il controllo della fedina penale). Il lavoro alla pari o non è un contratto di lavoro, ma si configura come scambio culturale per studio, lavoro o volontariato non retribuito. Il costo d’agenzia è di 280 €, restituiti in caso di mancata partenza.

LA LAUREA IN TASCA
E’ il turno di Aiesec, l’associazione internazionale gestita dagli studenti, con l’intervento di Emanuele Salaris, che ha presentato due progetti: Global Talent e Global Citizen. Il primo prevede uno stage retribuito che va dai 3 ai 18 mesi, per poter partire è necessario avere la laurea, un livello di inglese C1 ed esperienza pregressa in ambito lavorativo. Le spese di servizio – iscrizione nel data base internazionale – arrivano a 350 € per business (gestione marketing), teaching (insegnamento) e information technology (informatica). Un video racconta la testimonianza di Giancarlo, partito per un progetto di volontariato per bambini orfani in Myanmar.
Con il Global Citizen invece sono previste dalle 6 alle 10 settimane di stage non retribuito al costo di 250 € per le spese di servizio. Il progetto prevede l’accomodation (alloggio) e un responsabile Aiesec che segue i ragazzi sia dall’Italia sia sul luogo di destinazione. I requisiti richiesti sono la capacità di lavoro in un team multiculturale e la conoscenza delle lingue. A questo proposito Alessandra, ingegnere gestionale, racconta la sua esperienza: partita per il Brasile tramite Aiesec con un progetto di 6 settimane, ha proseguito con un secondo progetto sempre in Brasile e uno successivo a Belgrado.

CON L’EUROPA
Tommaso Del Tomba chiude il ciclo di presentazione con Eures – – portale europeo della mobilità professionale, il servizio istituzionale che fa capo alla Commissione Europea e si occupa di selezionare personale, fornire orientamento e organizzare incontri informativi. Per trovare lavoro all’estero si può innanzitutto visitare il portale della mobilità europea per vedere in quali Paesi ci sia più richiesta, poi si contatta un consulente Eures all’estero al quale bisogna mandare il curriculum.
Un progetto importante è Your First Eures Job – YFEJ, finanziato dalla Commissione Europea e rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni e alle aziende medio-piccole. In questo caso si garantisce il supporto finanziario per tutte le pratiche necessarie: nel rimborso spese per il colloquio di lavoro (fino a 500 €) e l’indennità di trasferimento (costi di viaggio/alloggio) e, una volta ottenuto il contratto di apprendistato, lavoro o tirocinio di almeno 6 mesi, si ottiene il finanziamento per un corso di lingua (fino a 1.270 €). E’ necessaria la registrazione al portale con l’inserimento del cv.

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Categorie: Lavoro

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