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14 Luglio 2016

Parliamo di bullismo

Come riconoscere e difendersi da un fenomeno purtroppo in crescita, che genera episodi di violenza fisica e psicologica su adolescenti e giovani

Isabella Marchese

Nei giardini di alcune scuole di Torino sono state poste panchine "anti bullismo"

Nei giardini di alcune scuole di Torino sono state poste panchine “anti bullismo”

Preso di mira da tre compagni, con la complicità e il silenzio del resto della classe”.
Vittima dei bulli a 12 anni, si butta dal balcone: è grave”.
Il caso in un liceo: ragazzo denudato, deriso e addobbato con delle caramelle”.
Le cronache lo confermano: sono molte, anzi troppe, le vittime di bullismo e secondo i sondaggi a essere colpiti sono più ragazze e ragazzi di quanto si possa immaginare. Il fenomeno è radicato principalmente negli ambienti scolastici, ma anche in strada, nei locali e nei luoghi di ritrovo. Riguarda maggiormente la fascia di età 11-17 anni, ma purtroppo le statistiche dicono che il problema coinvolge anche bambini tra i 7-8 anni.

DEFINIRE IL FENOMENO
Il bullo mira a fare del male deliberatamente alla sua vittima con atti di intimidazione, sopraffazione, oppressione fisica o psicologica. Questi comportamenti ripetuti nel tempo, compiuti quindi in modo intenzionale da un singolo individuo o da un gruppo verso persone che non riescono a difendersi, sono identificati con il termine di bullismo.
Il problema non è da sottovalutare: non si tratta solo di “ragazzate”. Dietro al bullismo si nascondono spesso vere e proprie azioni criminali come furti, estorsioni e violenze sessuali. Inoltre questo fenomeno non danneggia solo chi subisce tali comportamenti offensivi e violenti, ma anche la famiglia, gli insegnanti e i ragazzi che ne sono testimoni.

COME DIFENDERSI
Subire prepotenze può causare danni alla sfera fisica, emotiva, intellettiva e sociale: bisogna quindi difendersi e denunciare.
Sul sito della Polizia di Stato e su quello dei Carabinieri  si trovano alcune schede rivolte a ragazzi, genitori e docenti con suggerimenti e consigli per individuare e difendersi da atti di bullismo.
Inoltre, con la campagna Smonta il bullo è stato istituito il numero verde 800 669696, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19, a cui rispondono operatori specializzati come psicologi, insegnanti e personale del Ministero dell’Istruzione.

ARTE CONTRO IL BULLISMO
Con l’aiuto della street art le ragazze e i ragazzi del liceo scientifico Albert Einstein e il Falk Lab di Falchera di Torino hanno avviato il progetto Sediamoci e parliamone, all’interno della campagna del progetto internazionale Stop bullying finanziato dall’Unione Europea e sostenuto da Amnesty International. Grazie al contributo economico richiesto alla Circoscrizione 6 sono state dipinte di giallo delle panchine che hanno trovano posto nei cortili di alcune scuole della zona.
Un’iniziativa – per contrastare gli atteggiamenti di prepotenza nei confronti di chi potrebbe sembrare più debole – che ha scelto come colore il giallo a indicare “la diversità come ricchezza”.

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