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7 Dicembre 2016

Torinopoli: il Monopoly sotto la Mole

Il gioco più famoso del mondo si trasforma in versione sabauda, con gli imprevisti e le probabilità che diventano rispettivamente Lu Savia Nen e A’s Sa Mai

Ornella Darova

torinopoli

Torinopoli è il Monopoly dedicato a Torino

Monopoly è un gioco celebre da generazioni, probabilmente il più famoso della storia, e con le feste ricompare puntualmente sulle tavole imbandite. Quest’anno, tuttavia, ha trovato una veste inedita: l’ironica rivisitazione in salsa torinese, con il nome di Torinopoli.

L’AMORE PER TORINO
Il progetto si sta appoggiando al crowdfunding per finanziarsi. «Sta funzionando oltre ogni aspettativa – ha dichiarato Francesco Barontini, uno dei creatori – L’idea è nata in una cena fra amici, in modo allegro e goliardico. Realizzare il progetto, però, ha richiesto una serietà diversa. Ci siamo rivolti ad un esperto di Novara per rendere il gioco concreto».
Torinopoli ha avuto una creazione partecipata, con i contributi di circa 20 persone, tutti nati, cresciuti e residenti a Torino. Alcuni sono fotografi, altri liberi professionisti, che vivono la città in modo profondo e appassionato; l’hanno vista cambiare profondamente dagli anni ’90 a oggi e così hanno voluto dedicarle questa iniziativa.

LE NOVITÀ
Corso Regina Margherita, corso Massimo D’Azeglio, piazza Benefica, corso Francia, via Nizza, via Po, piazza Castello, piazza Vittorio Veneto: sul tabellone di gioco ci sono le strade e le piazze cittadine, ovviamente. E la galera è Le Vallette.
Le pedine sono dedicate ai simboli di Torino, dal gianduiotto al toret, dalla 500 all’agnolotto, mentre sulle banconote troviamo i volti di Cavour, Macario, Pietro Micca e dell’Avvocato Agnelli.
Le carte degli imprevisti si chiamano Lu Savia Nen e quelle delle probabilità A’s Sa Mai. «Volevamo fossero un elemento caratterizzante» dice Barontini. Ripropongono le classiche situazioni che ogni torinese affronta ogni giorno citando monumenti, iniziative culturali o eccellenze enogastronomiche e fanno riferimento alle tante sfaccettature di Torino: l’ostensione della Sacra Sindone, il Torino Film Festival, la spesa a Porta Palazzo, la passeggiata domenicale al Gran Balon, i derby calcistici, i musei, l’apericena in centro, la bagna caoda in compagnia, la multa per la doppia fila a San Salvario e così via. Inoltre, come spiega Barontini, «ad ognuna di queste carte è allegato un proverbio torinese a tema, in italiano ma con un pizzico di dialetto».

LE VERSIONI PIÙ FAMOSE
Monopoly è venduto in 103 paesi e tradotto in 37 lingue, ma ultimamente le versioni che stanno andando più a ruba sono quelle a tema serie tv come Breaking Bad, The Walking Dead o Game of Thrones, ma anche i Simpsons.
I giocatori più nerd invece adorano la versione World of Warcraft o Marvel Super Heroes. Poi ci sono i Monopoly ispirati ai film più famosi: Ritorno al Futuro, The Wolf of Wall Street, Star Wars, ma anche Cattivissimo Me. Infine, un grande classico: il Monopoly a tema Beatles.

 

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Categorie: Cultura

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