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3 Maggio 2017
In bici tra storia e natura
Una rete ciclabile con una direttrice principale a cui si collegano 4 anelli e 3 percorsi tematici: è la ‘Due Ruote due Regge, tra Racconigi e Stupinigi’
Isabella Marchese
E’ divertente, fa bene alla salute e mantiene in forma, e poi pedalare in primavera o in estate dà la possibilità di immergersi in una natura rigogliosa e piena di fascino e, perché no, di scoprire paesaggi agresti e cascine reali.
Si chiama ‘Due Ruote due Regge, tra Racconigi e Stupinigi in bici‘ il circuito ciclabile inaugurato nel settembre scorso che, utilizzando un itinerario percorso ai suoi tempi dai Savoia, dà la possibilità non solo di ammirare la bellezza delle due magnifiche residenze sabaude, ma anche quello di attraversare boschi e campi, pedalando lungo strade asfaltate secondarie e strade bianche.
Si parte dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi, alle porte di Torino, per proseguire verso Nichelino, Piobesi, Carignano, Carmagnola e arrivare al Castello di Racconigi.
I CIRCUITI CICLABILI
Ci sono percorsi per tutti: per chi è allenato e chi no.
Si può pedalare lungo la direttrice principale per circa quaranta chilometri raggiungendo così entrambe le residenze reali di Stupinigi e Racconigi. Per chi vuole faticare meno, invece, c’è la possibilità di fare dei tragitti brevi come quello dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi fino a Piobesi, o da Piobesi a Carignano, i circuiti sono entrambi di 27 chilometri; oppure da Carmagnola a Racconigi per 32 chilometri.
Ma non è tutto! Vi sono anche tre percorsi tematici: quello dei sapori per visitare cascine e aziende agrituristiche assaggiando varie specialità; il percorso per le famiglie dove si incontra qualche museo o cascina didattica; quello del lavoro dell’uomo per vedere palazzi che furono sede di importanti setifici oppure imponenti costruzioni per lo stoccaggio delle granaglie e farine.
IN TRENO CON LA BICI
Chi vuole risparmiare chilometri in bicicletta può con i treni del Servizio Ferroviario Metropolitano raggiungere le stazioni ferroviarie che si trovano all’interno della rete ciclabile, partendo o arrivando alla stazione di Torino Porta Nuova.
E ora, se siete pronti per una pedalata, non dimenticate di scaricare sul vostro smartphone l’app “Cicloturismo Piemonte” per avere sempre con voi la cartina a portata di mano.
Sono stato più di tre ore in rete, ma non avevo
ancora trovato un articolo così interessante. Se tutti i siti avessero contenuti fatti
così bene, il web sarebbe decisamente più piacevole da leggere.
Un caro saluto.