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28 Marzo 2018

Roma, una città dai mille sapori

Tra ristoranti e fast food, alcuni consigli gastronomici per mangiare bene nella Città Eterna, senza spendere troppo

Giovanni Mauriello

Scena spaghetti Alberto Sordi Un americano a Roma

Alberto Sordi in Un americano a Roma

Roma con i suoi vicoli, le sue statue e le sue fontane; coi centurioni, i preti e le star del cinema. Ma anche la Roma delle osterie secolari, dell’odore di guanciale che agguanta le strade e della fame che sale già dalle prime ore del mattino. Perché a Roma mangiare è una passione che assume in realtà i connotati dell’ossessione e i discorsi sul cibo si susseguono nell’arco della giornata sotto forma di aforismi, consigli, rimproveri.
Diceva Alberto Sordi in Un americano a Roma (1954): «Maccarone… m’hai provocato e io te distruggo, maccarone! Io me te magno!» e proprio con questa citazione, a ridosso delle vacanze pasquali, proviamo a darvi alcuni consigli gastronomici per un weekend nella Città Eterna.

MAI SCEGLIERE A CASO
Vagare per Roma senza una meta può essere meraviglioso – anzi, fatelo! – ma lo stesso discorso non vale per quanto riguarda il cibo. Non potete pensare di assecondare quel certo languorino che vi assale proprio nell’ora di punta e mettervi solo in quel momento alla ricerca di una tipica osteria vicino Piazza di Spagna; o meglio, potete se volete far contenti i tanti furbacchioni che gestiscono ristoranti in pieno centro con un menu da far rivoltare nella tomba i nostri avi: prezzi salatissimi e piatti di scarsa qualità. Statene alla larga.
Non c’è comunque bisogno di allontanarsi dal centro storico; solo per fare alcuni nomi, andate da Matricianella, ad esempio, per assaggiare la cucina tradizionale proprio nel cuore di Roma, o da Giggetto, nel quartiere ebraico, per assaporare il tipico carciofo alla giudia.
Mangiare a Roma è davvero un piacere, dunque dovete organizzarvi per tempo e, soprattutto, prenotare.

TRASTEVERE E TESTACCIO
Il discorso non vale per questi due quartieri, dove anzi trovare un’osteria o una trattoria di scarsa qualità è davvero difficile. E, in tal caso, sappiate di essere molto sfortunati. Una bella passeggiata per Trastevere, in più, vi permetterà di vedere una delle zone più affascinanti della capitale, specie durante una bella serata primaverile.
Se volete andare sul sicuro, Antico Carlone è una tappa consigliatissima, come anche Felice a Testaccio, per un’esperienza culinaria che ricorderete per molto tempo.

STREET FOOD… ALLA ROMANA
Pranzare con qualcosa di rapido e da asporto, a Roma, può essere tutt’altro che ipocalorico: alcuni cibi tradizionali della cucina capitolina possono infatti essere assaggiati proprio mentre si passeggia, passando dalla classica pizza romanascrocchiarella”, da prendere in uno dei tanti forni che popolano la città, fino all’appetitoso supplì.
A proposito di street food – e di calorie – non si può tralasciare una tappa al Pastificio Guerra, proprio a due passi da Piazza di Spagna: ogni giorno, verso l’ora di pranzo, qui si sospende la vendita di pasta fresca per fornire ai clienti dei veri e propri contenitori da asporto di pasta condita con varie ricette romane. Il tutto per 4 euro.
A questo punto siete pronti per il vostro fine settimana godereccio. Buon appetito!

 

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Categorie: Vacanze-weekend

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