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4 Settembre 2018
Tre mete per combattere la depressione post-vacanze
Come posticipare almeno per un weekend la routine del rientro, fra escursioni, buon cibo e avventura
Mario Acciaro
Il ponte tibetano di Cesana Claviere
Le giornate cominciano ad accorciarsi e il ritorno alla vita di tutti i giorni porta un pizzico di tristezza. Se il trauma del rientro vi lascia stonati a fissare la pioggia che scivola sulla finestra ecco qualche suggerimento per approfittare della frescura settembrina con un’ultima uscita rinvigorente a due passi da Torino, per affrontare con una marcia in più l’imminente autunno.
AL RIFUGIO
Nel cuore delle Alpi Cozie, immerso nella natura incontaminata, il rifugio Guido Rey offre una fuga confortevole dalla frenetica vita cittadina. Il posto è raggiungibile a piedi dai paesi di Beaulard e Château Beaulard, situati nel comune di Oulx, attraverso un percorso facile e rilassante fra torrenti e boschi di larici.
Il Guido Rey, convenzionato con il Cai, offre un assortimento di piatti tipici, vini e prodotti locali da gustare al cospetto di un panorama mozzafiato o davanti a un fuoco scoppiettante. Il rifugio offre anche un discreto numero di posti letto fungendo da campo base per una delle numerose mete escursionistiche dell’area. Si consiglia la salsiccia con polenta ma de gustibus non disputandum est…
PEPERÒ
Per i buongustai, da non perdere l’ormai conosciutissima Fiera nazionale del Peperone di Carmagnola – Peperò. L’evento attrae curiosi da tutto il mondo per una festa che celebra la gustosa specialità locale con un calendario ricco di eventi e un’esplosione di sapori, odori e colori adatti a ogni tipo di esploratore culinario.
La fiera termina il 9 settembre con un tripudio di fanfare e una degustazione del peperone in bagna cauda, un’appetitosa quanto imperdibile occasione per assaggiare questa specialità locale.
SUL PONTE TIBETANO
Temerari e sportivi, udite udite! Se non temete l’altezza e ricercate l’avventura, a Cesana Claviere troverete pane per i vostri denti. Qui potrete cimentarvi nell’attraversata del ponte tibetano più lungo del mondo: con una lunghezza di 478 metri è garantita una gita da brivido sospesi oltre 30 metri sopra il torrente Gorgia.
All’arrivo, ai piedi di una spettacolare cascata, vi aspetta una via ferrata percorribile in tutta sicurezza grazie alle imbragature fornite alla partenza, che rende questa meta adatta anche ai più piccoli.
