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19 Ottobre 2018

Aequalis, giovani donne contro gli stereotipi

L’intervista a una delle volontarie del gruppo di attiviste che a Mirafiori porta avanti con ambizione un progetto di riflessione e sensibilizzazione sulle tematiche di genere

Alice Dominese

Le giovani volontarie di Aequalis

Le giovani volontarie di Aequalis

Incubatore di iniziative culturali e propulsore di idee, il centro socio-culturale Cascina Roccafranca promuove da anni attività che coinvolgono il territorio torinese e la sua comunità. È fra queste mura che Aequalis ha messo le proprie radici, dando forma a una realtà sempre più composita, fatta di interventi e incontri focalizzati sulle disuguaglianze di genere.

DAI BANCHI DI SCUOLA
Le protagoniste sono un gruppo di ragazze universitarie e lavoratrici, fra cui Eleonora Biscola, componente di Aequalis fin dalla sua costituzione: «Abbiamo la fortuna di provenire da campi di studio molto diversi – racconta – ma la maggior parte di noi si conosce dal liceo, quando la professoressa Gallotti ci propose di dar vita a un nuovo nucleo di riflessione rivolto al pubblico giovanile sulle orme dello Spazio donne, punto di riferimento della Fondazione Roccafranca per sostenere il mondo femminile nel quartiere di Mirafiori Nord».
Dai banchi di scuola, il gruppo di giovani volontarie ha così iniziato a maturare esperienze di confronto e di ricerca fino alla nascita ufficiale, nel 2015, di Aequalis. «Nel gruppo siamo oltre una decina di volontarie under 30, per ora. Non ci definiamo femministe, siamo dichiaratamente apolitiche e apartitiche e concordi nel detestare ogni forma di discriminazione» spiega Eleonora.

L’ATTIVISMO POLIEDRICO
Il forte interesse di queste ragazze per la lotta alle disuguaglianze ha portato alla realizzazione di numerosi eventi dedicati all’informazione critica sugli stereotipi e sulla violenza di genere, interamente autofinanziati e aperti al pubblico.
Le occasioni di confronto spaziano infatti dai seminari sulla transessualità a quelli sull’aborto con la partecipazione di esperti, ginecologi, teologi e psicologi, dai flash mob a sostegno del Gay Pride ai laboratori nelle scuole.
«Ci piace molto portare queste tematiche negli istituti superiori – chiarisce ancora Eleonora – soprattutto perché scegliamo quelli frequentati prevalentemente da studenti maschi in zone di Torino cosiddette difficili, dove proviamo a fare sensibilizzazione attraverso attività ricreative».

MUSICA E ATTUALITÀ
In cantiere c’è anche un progetto che ragiona sul linguaggio e indaga da vicino la sfera musicale: «Crediamo che dall’uso delle parole derivi il valore che diamo alle cose. Per questo, ascoltando i temi frequenti della musica che passa in radio oggi, abbiamo deciso di capirne di più sul rapporto fra il rap e il sessismo attraverso una serie di domande rivolte agli artisti» dice Eleonora, che con le ragazze dell’associazione ha già intervistato Inoki e spera di poter incontrare presto altri rapper.
Sempre a caccia di nuove realtà da interrogare, Aequalis propone inoltre un appuntamento per dialogare sul recente caso del “bordello di plastica” aperto e presto chiuso a Torino. Le bambole del sesso: pro e contro si terrà il 26 ottobre alle ore 21 in Cascina Roccafranca e vedrà come ospiti Maurizio Balistreri, professore di Bioetica e Filosofia morale, e Norma De Piccoli, docente di Psicologia sociale e rappresentante del Centro Interdipartimentale per la Ricerca e gli Studi sulle Donne dell’Università di Torino.

 

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Categorie: Cultura

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