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14 Giugno 2019
Scelti per voi: Dolor y Gloria, Il traditore e American animals
Per i film di giugno un atteso ritorno, una garanzia del cinema italiano e un interessante intreccio tra fiction e documentario
Giovanni Mauriello
Tanto cinema di qualità in questo mese: approfittiamone, dunque, prima che il caldo estivo ci costringa a migrare dalle sale cinematografiche alla spiaggia.
Per voi i tre consigli cinematografici di Digi.TO!
DOLOR Y GLORIA
Che lo si ami o lo si odi, è certo che quando esce un nuovo film di Pedro Almodóvar andarlo a vedere è un obbligo. Nella sua carriera abbiamo assistito a incredibili picchi di qualità e a tremende scivolate (basti pensare a Julieta, uscito nel 2016). Stavolta, invece, il regista più famoso della penisola iberica è tornato a fare centro: con Dolor y Gloria Almodóvar rivisita alcuni dei temi che gli sono più a cuore, raccontando la storia di un regista (c’è qualcosa di autobiografico? Possibile) interpretato da Antonio Banderas, che dopo anni di successi fa fatica a gestire il declino del suo corpo e della sua vita sociale e professionale. L’incontro con un amante del passato, Alberto, gli scombussola la vita. Se in positivo o in negativo, però, non ve lo sveliamo.
Per scoprirlo vi basta andare a vederlo in uno dei cinema in cui è presente a Torino: Romano, Classico ed Eliseo.
IL TRADITORE
Sono passati più di cinquant’anni dall’esordio che ha benedetto l’incredibile carriera di Marco Bellocchio (avvenuto nel 1965 con I pugni in tasca) ma il cinema di questo grande autore sembra non subire per niente i colpi del tempo che passa. È nelle sale Il traditore, presentato e acclamato dalla critica durante il recente Festival di Cannes.
Il film racconta la storia di Tommaso Buscetta, interpretato da Pierfrancesco Favino (oseremmo dire alla sua migliore prova d’attore) membro, fin dagli anni ‘80, di Cosa Nostra. Non si tratta però del solito film di mafia, perché l’attenzione è spostata del tutto sull’esperienza di Buscetta come collaboratore di giustizia che, dopo una fuga in Brasile, lo ha reso testimone chiave per una serie di blitz che hanno permesso l’arresto di molti dei maggiori boss del clan mafioso.
La regia di Bellocchio – come sempre sublime – incalza sulla ritualità del contesto mafioso, rendendo i volti dei personaggi delle maschere e i loro gesti come parte di una pièce teatrale; un cinema d’autore intelligente ma per niente snob, curato ma accessibile a tutti.
Se vi incuriosisce, a Torino è in programmazione al Cinema Romano, Reposi, Eliseo e UCI Cinemas Torino Lingotto.
AMERICAN ANIMALS
Facciamo un salto oltreoceano (sebbene il regista Bart Layton sia inglese) e cambiamo decisamente genere. American Animals è il terzo consiglio di giugno è uno di quei film di cui sentirete parlare e che, tra qualche mese, vi pentirete di non aver visto. Racconta la storia di due giovani annoiati: uno studente d’arte e un calciatore esordiente. La loro vita sembra priva di emozioni reali, tanto che i due si convincono che per dare una scossa alle loro esistenze devono tentare un furto da milioni di dollari; nella biblioteca della Transylvania University sono custoditi testi di grandi valore e i due, assieme ai colleghi Erik e Chas, decidono di rubarli.
Interessante è la commistione tra documentario e fiction: la vicenda è narrata dai veri protagonisti della storia che, ormai cresciuti, raccontano i fatti avvenuti del 2003. Il film diventa l’occasione per riflettere sulla banalità dei moventi alla base di molti reati, sul nesso talvolta davvero inesistente tra il bisogno di sopravvivere e l’atto di rubare e quello, a volte più consistente, tra privilegio e apatia.
Lo trovate in programmazione al Cinema Nazionale.