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12 Febbraio 2020
Praticare le lingue a Torino
Alcune opportunità da sfruttare per fare conversazione, in contesti informali, divertendosi e migliorando le proprie capacità di espressione orale
Adele Geja
Padroneggiare una o più lingue straniere è ormai fondamentale per i giovani, sia per orientarsi meglio nel proprio percorso professionale, sia per essere realmente cittadini di un mondo sempre più connesso e globalizzato. A Torino, sono numerose le realtà che consentono di imparare o perfezionare le lingue. Infatti, oltre ai tradizionali corsi offerti dalle scuole linguistiche, è possibile approfittare di alcune opportunità gratuite o a basso costo organizzate con cadenza regolare da diversi enti e associazioni. L’insegnamento avviene con metodologie peer-to-peer (da pari a pari) e spesso in contesti multiculturali, permettendo ai partecipanti sia di migliorare le proprie competenze linguistiche sia di conoscere persone di cultura diversa dalla propria.
Vediamo nel dettaglio alcune possibilità disponibili.
SPAZI REALI
È un progetto realizzato dalla Città di Torino insieme a numerose associazioni del territorio, ha sede ai Giardini Reali, in corso San Maurizio 4. I giovani operatori che lo animano si propongono di offrire a ragazzi e ragazze uno spazio di incontro, orientamento, ascolto e riflessione. Tra le varie attività proposte figura anche un Language Club, che organizza incontri gratuiti di conversazione in inglese e spagnolo, per perfezionare le due lingue in modo simpatico e divertente.
L’attività è realizzata in collaborazione con l’associazione Eufemia e in questi mesi si tiene tutti i martedì e mercoledì pomeriggio, dalle 16.30 alle 18.
CAFFÈ E APERITIVI LINGUISTICI
I “caffè linguistici” sono incontri settimanali tra studenti italiani e studenti madrelingua in mobilità Erasmus, organizzati dal Centro Linguistico di Ateneo dell’Università degli Studi di Torino. L’obiettivo è il miglioramento della comprensione ed espressione orale, in un contesto di apprendimento informale, attraverso la conversazione in piccoli gruppi. Si tratta di un’iniziativa gratuita e aperta a tutti gli studenti Unito che abbiano un livello linguistico almeno pre-intermedio. Il calendario degli appuntamenti per il prossimo semestre sarà disponibile da fine febbraio. Le lingue disponibili per fare pratica sono: italiano, inglese, francese, spagnolo, russo, tedesco e perfino giapponese.
Per chi invece vuole divertirsi al 100% le associazioni Aegee Torino e Cool Languages organizzano regolarmente “aperitivi linguistici” e altre serate di scambio culturale in locali come il The Beach ai Murazzi e il pub Six Nations di corso Vittorio Emanuele 28.
SPEAK SOCIAL
Si tratta di un progetto internazionale che coinvolge 24 città in tutto il mondo, tra le quali Torino, l’unica italiana. Lo scopo di Speak Social è quello di rendere più inclusiva ogni città in cui l’iniziativa è presente, abbattendo qualsiasi tipo di pregiudizio socio-culturale, integrando nuovi arrivati e cittadini grazie a gruppi linguistici ed eventi multiculturali. In questo modo si permette a chiunque di imparare anche da zero una nuova lingua, tramite un insegnamento linguistico peer-to-peer.
In ogni città vengono infatti organizzati incontri settimanali di conversazione aperti a tutti, in gruppi di 10-15 persone, sia di livello basic per chi non ha mai praticato la lingua, e sia di livello conversational per chi invece sa già qualcosa. Ogni gruppo è gestito da un buddy tendenzialmente madrelingua o che conosce molto bene la lingua insegnata. Secondo i dati riportati sul sito dell’associazione, sono circa 27.000 gli speakers che grazie a questo progetto condividono la loro cultura, 32 le lingue condivise e 167 i paesi rappresentati. Solo a Torino è possibile praticare l’italiano, il francese, l’inglese, lo spagnolo, il tedesco, il portoghese, il cinese e il giapponese.
Speak Social inoltre organizza in tutte le città svariati eventi, come serate di giochi e musica, pic-nic, passeggiate e cene multietniche, per promuovere ancor più la conoscenza e il confronto tra le persone, eliminare gli stereotipi e culturali che ancora impediscono una piena integrazione e difendere e apprezzare la diversità.
Fra le iniziative illustrate, questa è l’unica che prevede una forma di pagamento, seppur minima. Infatti il costo complessivo per 12 settimane di lezioni è di 29 euro, mentre per i buddies la partecipazione è gratuita.
Non resta dunque che scegliere il corso o evento più adeguato ai propri interessi e iniziare a parlare.