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10 Marzo 2020
Escursioni medievali in Val Susa
Per viaggiare (al momento) solo con l’immaginazione, alcune destinazioni a pochi km da Torino sulle orme dei pellegrini che percorrevano la via Francigena
Adele Geja
Per le prossime settimane la raccomandazione è, per chi può, di restare a casa, ma nulla vieta di visitare –virtualmente, perché monumenti e musei sono chiusi – bellezze storiche anche molto vicine a Torino come la Val Susa, affascinante soprattutto per gli appassionati di Medioevo.
Sin dall’antichità questa è stata un’area privilegiata di collegamento tra l’Italia e i paesi d’oltralpe, grazie alla presenza dei valichi del Moncenisio e del Monginevro e al passaggio di un ramo della via Francigena,
che univa la Francia a Roma, uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio cristiano. Durante il Medioevo l’afflusso nella valle di mercanti, fedeli ed eserciti favorì un intenso scambio di saperi e culture. In questo contesto si svilupparono importanti centri religiosi, hospitalia per l’accoglienza dei viandanti e numerosi borghi cittadini, sedi di pedaggio e scambi commerciali.
Seguendo il percorso di questa antica via di comunicazione, vi proponiamo alcune mete storico-paesaggistiche per immergersi in un’antica atmosfera.
SANT’ANTONIO DI RANVERSO
Questa precettoria risalente al XII secolo si trova vicino a Buttigliera Alta, nei pressi della via Francigena. Era gestita dagli Antoniani, ordine religioso che si dedicava specialmente alla cura dei malati di ergotismo (il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio”) e, in questo caso, al ristoro dei pellegrini. All’interno della chiesa è possibile ammirare i bellissimi affreschi dei pittori Jaquerio e Defendente Ferrari.
AVIGLIANA
Questa cittadina all’imbocco della valle è nota soprattutto per i suoi laghi e per il relativo parco naturale di circa 400 ettari, destinazione ideale per una gita fuori porta. Tuttavia, è meritevole di una visita anche il suo centro storico, che presenta un ricco patrimonio architettonico di epoca medievale, sia civile che religioso. L’edificio più celebre è sicuramente il castello, uno dei più antichi in Piemonte, costruito nel X secolo dal marchese di Torino Arduino il Glabro, che fu poi residenza e centro di controllo dei conti sabaudi. Si trova appena sopra Avigliana, in una posizione strategica per il controllo del territorio, dal momento che la via Francigena passava proprio attraverso il centro urbani. Oggi rimangono solo alcuni resti della roccaforte, che venne distrutta dalle truppe del generale francese Catinat nel 1691.
SACRA DI SAN MICHELE
Fra i monumenti simbolo del Piemonte, quest’affascinante abbazia benedettina si colloca sulla sommità del monte Pirchiriano, a una quarantina di km da Torino. Fondata tra il 983 e il 987, acquisì presto notorietà grazie all’antico culto di San Michele Arcangelo, che la inseriva in una via di pellegrinaggio europea lunga oltre 2.000 km. Grazie all’ospitalità che la Sacra forniva ai pellegrini e alle relazioni che riuscì a intessere con altre strutture ecclesiastiche, diventò un centro di altissimo valore religioso, con una forte vocazione autonomistica. Nel 1836, Carlo Alberto di Savoia concesse la gestione del luogo ai padri rosminiani, presenti tuttora.
Dal paesino di Sant’Ambrogio un ripido sentiero conduce alla sommità del Pirchiriano, da dove è possibile ammirare la Sacra dall’esterno e osservare il magnifico panorama sull’intera valle.
SUSA
Questa piccola cittadina fu per secoli luogo di transito per la sua collocazione al termine della valle, nel punto in cui la via Francigena si dirama in due percorsi diretti ai valichi del Moncenisio e del Monginevro. Abitata già da popolazioni celtiche, Susa venne in seguito romanizzata e fu poi un luogo strategico durante il Medioevo, sia per il potere politico, che per quello religioso. Il periodo romano è testimoniato dall’Arco di Augusto, costruito per celebrare il patto stipulato tra l’imperatore e il re Cozio, dai resti di un anfiteatro e di un acquedotto e dall’imponente porta Savoia.
Possiamo invece farci un’idea del periodo medievale facendo un giro per il centro storico e osservando le numerose chiese, come la cattedrale romanica di San Giusto, la chiesa di Santa Maria Maggiore, un tempo importante pieve battesimale e oggi adibita a casa privata, e quella della Madonna del Ponte, risalente al XIII secolo, situata in prossimità della Dora. Un altro edificio interessante è il castello della contessa arduinica Adelaide che, attraverso il matrimonio con il conte Oddone, diede inizio alla dinastia dei Savoia in Italia.
ABBAZIA DI NOVALESA
Questo monastero benedettino si trova poco distante da Susa, sulla strada che porta al Moncenisio, e ospita ancora oggi una comunità di religiosi. Fondata nel 726 e preda di una scorreria saracena nel 906, l’abbazia fu favorita dai sovrani franchi, a causa della sua posizione geografica, utile per controllare l’importante valico del Moncenisio. Durante l’epoca carolingia fu un importante centro di preghiera, cultura, lavoro agricolo e assistenza ai pellegrini.
Come al solito BRAVISSIMA. Un abbdaccione