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22 Luglio 2020

Torino diventa un grande cinema all’aperto

Per tutta l’estate quattro arene in diversi punti della città proietteranno film classici, contemporanei e anteprime

Fabio Gusella

Immagini colorate di scene di famosi film

A Torino fino a settembre quattro arene per il cinema all’aperto

In occasione di Torino Città del Cinema 2020 e nell’ambito delle iniziative estive di Torino a cielo aperto, da qui a settembre la nostra città conterà quattro grandi schermi che calamiteranno gli amanti del cinema intorpiditi da mesi di lockdown.
Fino al 30 agosto i cortili del Castello del Valentino e di Palazzo Reale costituiranno infatti due “grandi arene” cinematografiche, mentre la Casa del Quartiere di San Salvario e il Cineteatro Monterosa in Barriera di Milano saranno le “piccole arene” della rassegna.

CINEMA AL CASTELLO
Ogni sera alle 21.30 il cortile della facoltà di Architettura ospita la prima edizione di Cinema al Castello, organizzata dall’Associazione Arturo Ambrosio e dall’omonimo Cinecafè.
La prima parte della programmazione è già nota, mentre il seguito verrà reso pubblico solo a fine luglio. Cominciamo dalle anteprime, come ad esempio Honeyland (26/7), lungometraggio firmato nel 2019 dai registi Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov e candidato all’Oscar in due categorie. Il cinema contemporaneo fa poi sentire la propria voce attraverso la sezione Respiro, con Che fare quando il mondo è in fiamme? (30/7), un documentario con cui due anni fa il regista Roberto Minervini raccontava le violenze contro giovani afroamericani per mano della polizia negli Stati Uniti, un tema quanto mai attuale.

CINEMA A PALAZZO
Esclusi i lunedì, ogni sera alle 22 sullo schermo di Palazzo Reale tornano a essere proiettate pellicole classiche e contemporanee, quest’anno particolarmente valorizzate grazie a uno schermo più grande del solito.
Quanto al calendario, domani 23 luglio è previsto il capolavoro surrealista di Luis Bunũel L’angelo sterminatore, a ingresso gratuito per i tesserati Aiace. Ma in cartellone troviamo anche capisaldi del cinema muto come L’uomo che ride (1928) del regista espressionista tedesco Paul Leni, la cui proiezione del 30 luglio sarà sonorizzata dal vivo. Sullo schermo del cortile d’onore saranno inoltre proiettati film recenti come l’acclamato Joker (31/7) ed è stato riservato ampio spazio anche alle anteprime come Un divano a Tunisi (18 agosto), esordio della regista franco-tunisina Manele Labidi Labbé.

PORTOFRANCO SUMMER NIGHT 2020
Giunta alla sua decima edizione, la “piccola arena” di PortoFranco è un format a cura del CineTeatro Baretti e quest’anno proseguirà eccezionalmente fino al 17 settembre.
Il martedì e il giovedì alle 21,30, per assistere al film in modalità silent movie, gli spettatori saranno dotati di cuffie wireless igienizzate e copri cuffie usa e getta. Inoltre, per le persone con disabilità sono previsti quattro ingressi gratuiti.
Il programma prevede una ventina di titoli, tutti molto recenti e alcuni strettamente legati al nostro territorio. Un esempio è Moka Noir, a Omegna non si beve più caffè (4 agosto) di Erik Bernasconi, un film del 2019 la cui proiezione durante la 19esima edizione del Glocal Film Festival era stata annullata a causa dell’emergenza Coronavirus.

BARRIERA È CASA MIA
Per concludere, fino al 12 agosto tutti i lunedì, mercoledì e venerdì sera dalle 21.30 l’Arena Cineteatro Monterosa, in Barriera di Milano, ha in programma un film, per 21 pellicole in tutto.
Il cartellone è suddiviso in sei filoni tematici: le proiezioni di questi giorni trattano temi come l’infanzia e i giovani, mentre gli spettacoli della prossima settimana saranno incentrati sul viaggio, con Il diritto di contare di Theodor Melfi (31 luglio). A inizio agosto ci sarà un omaggio allo scrittore recentemente scomparso Luis Sepúlveda, mentre le ultime serate saranno dedicate anche a Torino, con il film cult del 1969 Un colpo all’italiana, di cui si ricorda una sfrenata corsa automobilistica per le vie della città.

 

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Categorie: Cultura

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