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10 Agosto 2020

Estate da bere: 5 cocktail fai da te

Dallo spritz al daiquiri, fra una macedonia al prosecco e una sangria bianca, ecco alcune ricette e curiosità per stupire gli amici

Fabio Gusella

Bicchieri di cocktail daiquiri

Il daiquiri è un cocktail di origine cubana

Durante i mesi più caldi ci sono giornate in cui vaghiamo alla disperata ricerca di qualcosa di dissetante. Per chi non ne potesse più di bere soltanto tè, limonate e succhi di frutta, ecco alcuni cocktail estivi facili da preparare.

SPRITZ, IL COCKTAIL DEI SOLDATI
Cominciamo dal più semplice, lo spritz. Oggi la sua popolarità non conosce confini, ma forse non tutti conoscono la sua origine “spartana”.
A metà Ottocento i soldati austroungarici di stanza nel Lombardo-Veneto considerano i vini veneti troppo intensi per i loro palati, per cui trovano una soluzione artigianale: diminuire il grado alcolico allungando il vino con l’acqua di seltz. Nasce così lo spritz, parola che deriva dal verbo tedesco spritzen, spruzzare. L’idea riscuote tanto successo che, con la nascita dell’Aperol nel 1919, l’aperitivo supera i confini del Triveneto diffondendosi in Italia e successivamente anche all’estero.
Per preparare uno spritz ponete qualche cubetto di ghiaccio in un bicchiere, versate 6 cl di vino bianco, aggiungete 3 cl di Aperol e riempite il tutto con acqua gassata. A piacere, potete guarnire con una fetta d’arancia.

SCREWDRIVER, IL DRINK OPERAIO
Se volete cimentarvi in questo cocktail vi serviranno tre ingredienti: arance, vodka e… un cacciavite. Secondo la leggenda, infatti, lo screwdriver (cacciavite in inglese) nasce quando un operaio americano mescola con questo attrezzo quello che veniva banalmente chiamato Vodka Orange.
Nel caso non ve la sentiate di seguire fedelmente la ricetta originale, per preparare un bicchiere di screwdriver vi basteranno 5 cl di vodka da aggiungere a 10 cl di succo di arancia. Per ottenere un cocktail più gustoso, per la spremuta provate a usare arance tarocco di Sicilia. Se siete in compagnia, ricordate: alcol e succo devono sempre essere in rapporto di 1 a 2.

DAIQUIRI, IL CARAIBICO
È il 1898 e sulla spiaggia di Daiquiri sbarcano le truppe americane inviate per porre fine all’occupazione spagnola di Cuba. I marinai inglesi giunti sull’isola nel Settecento già conoscevano la ricetta del futuro cocktail, impiegandola come antidolorifico per le ferite e per curare lo scorbuto durante i lunghi viaggi per mare. All’indomani della rivoluzione di Fidel Castro il cocktail diventa simbolo nazionale conquistando molti palati americani, fra cui quello dello scrittore Ernest Hemingway.
Per gustare un daiquiri, mettete 3 cubetti di ghiaccio in un bicchiere (per i più attrezzati, in uno shaker), versate 4,5 cl di rum bianco e 2 cl di succo di lime o di limone opportunamente filtrato. Infine aggiungete 0,5 cl di sciroppo di zucchero o 1 cucchiaino di zucchero di canna. Ora scuotete il tutto, filtrate e versate nel bicchiere.

LA MACEDONIA ALCOLICA
Veniamo ai wine slushies, le granite a base di frutta e vino. Questi preparati presentano una varietà pressoché infinita, ma uno fra i più semplici è sicuramente il cocktail frizzante alla macedonia.
Per prepararne due bicchieri vi occorre della frutta fresca da tagliare a pezzetti, a cui basta aggiungere un po’ di prosecco. Per quanto riguarda le dosi, non esistono regole precise, per cui regolatevi in modo che la quantità di frutta sia superiore a quella del vino.

SANGRIA BIANCA, IL DRINK CATALANO
Pare che la Catalogna sia indipendentista anche quando si parla di sangria poiché alla ricetta tradizionale spagnola, preparata con il vino rosso, preferisce una versione con il vino bianco.
La ricetta per due litri prevede che tagliate a pezzetti una pesca, un’arancia e un limone, lasciando intatta la buccia di questi ultimi. In una ciotola miscelate poi un litro di prosecco freddo, 50 ml di vodka e 500 ml di gassosa. Unite i cubetti di frutta più 50 grammi di more o lamponi, una stecca di cannella, mezza stecca di vaniglia e due o tre chiodi di garofano. Infine aggiungete 50 grammi di zucchero e mescolate fino a scioglierlo completamente. Coprite con una pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero per almeno sei ore, anche se l’ideale sarebbe una notte intera.

Questo era l’ultimo “antidoto” al caldo di agosto. Buona estate e… cin cin!

 

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Categorie: Cultura

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