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11 Agosto 2020

Elogio del cammino: perché intraprendere un viaggio a piedi

La Via Francigena, la Via degli Dei o il più vicino Cammino di Oropa, sono tanti i percorsi in Italia per chi sogna una vacanza da vivere con lentezza

Fabiana Re

Persona con zaino in spalle ripresa di schiena in mezzo alla natura

Camminare è un bisogno ancestrale dell’uomo

“La vera casa dell’uomo non è una casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi”. Con queste parole riassumeva la sua filosofia Bruce Chatwin, guru della narrativa di viaggio novecentesca. La sua produzione letteraria è improntata su un quesito esistenziale: perché l’essere umano soffre a stare fermo in un luogo e sente un pressante bisogno di camminare, esplorare, spostarsi? Lo scrittore imputa questa irrequietezza alla natura nomade dell’uomo: il ritmo cadenzato dei passi è inscritto nel suo Dna fin dalla notte dei tempi e ora che si è trasformato in sedentario, può ritrovare se stesso solo mettendosi in cammino, attività dal potere terapeutico.
Se dopo mesi di quarantena dunque le mura casalinghe iniziano a farsi opprimenti e sentite forte il richiamo della strada, è giunto il momento di intraprendere un viaggio a piedi. L’Italia è ricca di cammini, più o meno famosi, di durata e difficoltà variabili: l’importante è partire e risvegliare, passo dopo passo, quello spirito nomade che riposa in ciascuno di noi.

I BENEFICI DI UN VIAGGIO A PIEDI
Tra i principali sostenitori di questo ancestrale modo di viaggiare vi è l’Associazione Movimento Lento. Lo “slow travel” è promosso come uno stile di vita che permette di entrare in contatto con i territori e i relativi abitanti, assaporando ogni dettaglio del paesaggio circostante.
Mentre nei viaggi mordi e fuggi il tempo è un nemico da combattere a suon di orari da rispettare e rigidi programmi, in un cammino la lentezza dello spostamento è una preziosa alleata. Il corpo è libero di compiere il movimento che gli è più spontaneo – un piede davanti all’altro, in un costante incedere – e la mente può vagare senza confini.
Non a caso i filosofi greci erano soliti discutere passeggiando e molti artisti affermano di cercare l’ispirazione muovendosi. Chatwin stesso si colloca nella categoria dei narratori itineranti, “quelli per cui il domicilio fa tutt’uno con il proverbiale blocco dello scrittore”. Infine, proprio sulla strada si possono fare incontri speciali con altri viandanti: è proprio la lentezza del cammino a facilitare le interazioni umane, così come l’atmosfera di condivisione nelle strutture ricettive lungo il percorso.

I PIÙ CELEBRI CAMMINI ITALIANI
Tra i cammini che attraversano la nostra penisola, il più famoso è sicuramente la Via Francigena. Lo storico itinerario che congiunge la Cattedrale di Canterbury a Roma si dispiega per ben 1.000 km in territorio italiano, per un totale di 44 tappe. Dal primo tratto alpino sul passo del Gran San Bernardo a quelli più pianeggianti delle zone padane, per poi giungere tra i dolci colli toscani: ogni pellegrino può trovare il suo tracciato ideale, in base al proprio allenamento e alle preferenze. Il percorso è sempre ben segnalato e frequentato; molti sono i punti di sosta e le strutture ricettive e se il timore è che lo zaino si faccia troppo pesante è possibile richiedere il trasporto dei bagagli.
Forse meno famosa ma ugualmente affascinante, la Via degli Dei collega Bologna a Firenze con 130 km di sentieri e strade bianche. Sebbene consista in sole 6 tappe, si tratta di una cammino impegnativo che si estende tra i faggeti dell’appennino tosco-emiliano. Il suo percorso ricalca l’antica strada romana denominata Flaminia Militare, ancora visibile in alcuni tratti.

UN CAMMINO 100% PIEMONTESE
Se preferite non varcare i confini piemontesi, il Cammino di Oropa fa al caso vostro: ideato nel 2012 e completamente tracciato, congiunge Santhià al Santuario di Oropa in 4 brevi tappe.
La sua semplicità lo rende adatto a esordienti e a quanti si cimentino per la prima volta in un viaggio a piedi; le strutture convenzionate inoltre offrono ospitalità a prezzi contenuti. Visto dagli occhi di un viandante in viaggio con lentezza, anche il vostro Piemonte vi sembrerà una regione nuova, tutta da scoprire.

 

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Categorie: Vacanze-weekend

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