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10 Settembre 2020

Serie tv on demand: le novità e i cult

Da Baby a Friends, per l’autunno vi presentiamo una playlist di titoli in streaming, fra nuove stagioni e vecchie conoscenze

Valeria Guardo

Uomo di spalle davanti a schermo grande tv - serie tv

Le piattaforme on demand offrono centinaia di serie tv vecchie e nuove

Settembre è arrivato e con sé ha portato i primi pomeriggi freschi, preludio di un’estate ormai agli sgoccioli. Il clima autunnale, complice la situazione ancora poco definita del Covid, ci invoglierà a passare un po’ più di tempo in casa, magari per iniziare una nuova serie tv da goderci da soli o in compagnia nelle pause dallo studio o lavoro.
In questo articolo abbiamo ne abbiamo raccolto alcune proposte dalle principali piattaforme on demand per la stagione in arrivo. Tra novità e alcuni cult, l’intrattenimento è assicurato.

PER COMPRENDERE IL MONDO
Fra le nuove serie ecco una sorta di playlist che, in base alle tematiche trattate, ci aiutano ad esempio a capire meglio il mondo che ci circonda.
We are who we are: produzione italo-americana di Luca Guadagnino, racconta le vicende di un gruppo di adolescenti americani che si trasferiscono in Sicilia a causa del lavoro dei genitori in una base militare statunitense. La mini-serie, che esordirà su Sky e Now Tv il 9 ottobre, vanta già qualche critica sull’anteprima.
Trinkets: su Netflix arriva la seconda stagione sulle tre ragazze teenager che si trovano obbligate a frequentare il gruppo Taccheggiatori Anonimi, grazie al quale formano una cricca per sopravvivere al mondo e alla loro età.
Skam Italia: ispirata a una serie web norvegese, illustra la vita quotidiana di un gruppo di liceali romani. La nuova stagione, in particolare, si concentra sul personaggio di Sana (Beatrice Bruschi), italiana di seconda generazione e musulmana praticante che crescendo ha saputo trovare un equilibrio tra i suoi valori e quelli delle amiche e della società occidentale. Tale equilibrio, tuttavia, verrà messo a dura prova. Distribuito da Netflix.
Baby: è prevista per metà settembre la terza stagione della serie italiana che racconta la vita degli adolescenti della Roma bene, ispirata liberamente allo scandalo delle baby squillo dei Parioli. Nei nuovi episodi, una rivelazione metterà in discussione l’amicizia tra Chiara (Benedetta Porcaroli) e Ludovica (Alice Pagani). Sempre su Netflix.
Sex Education: ha esordito sulla stessa piattaforma a gennaio dello scorso anno la serie ambientata nel Regno Unito in un’epoca non ben definita (alcuni elementi rimanderebbero agli anni ’80 mentre altri ai primissimi anni 2000) e che vede come protagonista Otis Milburn, un adolescente britannico figlio di Jean, scrittrice e sessuologa di fama nazionale. La vita del ragazzo è influenzata dal lavoro della madre, tanto da renderlo particolarmente sensibile ai problemi altrui, specialmente quelli di natura sessuale.

SERIE CULT PER UNA BRUTTA GIORNATA
Su Amazon Prime segnaliamo due serie di genere più o meno comedy che in Italia hanno avuto un grande successo: Ugly Betty e Scrubs. La prima, ispirata a una telenovela del 1999 (Yo soy Betty, la fea), è la storia di Betty Suárez, giovane aspirante giornalista di origini messicane che vive nel Queens a New York in una famiglia costantemente alle prese con problemi economici. Nonostante il suo aspetto poco attraente (secondo i canoni di molte case di moda), lavora nella redazione di Mode – il magazine della Moda con la M maiuscola – come assistente tuttofare di Daniel Meade, figlio del magnate dell’editoria Bradford Meade. Scrubs – Medici ai primi ferri, è un elogio al surreale; il titolo stesso si basa su un gioco di parole: i termini “scrubs” e “to scrub” indicano, infatti, sia la divisa indossata da medici e infermieri e la pratica di lavarsi accuratamente le mani prima di un intervento, ma anche una persona insignificante o, in questo caso, principiante, sottolineando la poca esperienza dei protagonisti nella professione medica.
Su Netflix troviamo invece serie che hanno accompagnato i pomeriggi dopo la scuola di chi è nato negli anni ’90. Per chi avesse voglia di riassaporare l’atmosfera di quel decennio, o semplicemente di sorridere per personaggi e situazioni ancora estranei all’era digitale, consigliamo due classici: Willy, Il principe di Bel Air e Friends. Protagonista della prima serie è il ribelle Willy (un giovanissimo Will Smith), che dalla periferia di Philadelphia si trasferisce nella villa dei ricchi zii Avery a Bel Air per stravolgerne (in bene) le vite, mentre la seconda si incentra sulle vicende sentimentali e non di sei amici newyorchesi, che vi faranno passare ore spensierate proprio come fecero… 20 anni fa.

 

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Categorie: Cultura

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