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14 Settembre 2020
A Torino la prima edizione del Drone contest
Sei atenei si sfidano in una competizione di intelligenza artificiale con modelli unmanned che prende il via il 18 settembre
Vincenza Di Lecce
Anche il Politecnico di Torino partecipa al Drone contest
Per i non addetti ai lavori, lo spieghiamo subito: si scrive “unmanned”, si legge “senza pilota”. Il Drone contest: an open innovation challenge – ideato e realizzato da Leonardo, multinazionale ad alta tecnologia nei settori aerospazio, difesa e sicurezza – coinvolge sei atenei italiani e ha come scopo la ricerca di algoritmi di intelligenza artificiale applicati a modelli di navigazione autonomi.
La prima gara della competizione, che andrà avanti fino al 2022, si svolge a Torino venerdì 18 settembre nel campo gara allestito presso la sede della Divisione Velivoli di Leonardo a Torino. La premiazione del team vincitore avverrà nel corso di un evento digitale che si terrà in diretta streaming il 23 settembre alle ore 10.30.
LA COMPETIZIONE
Il Drone Contest incoraggia lo sviluppo dell’intelligenza artificiale applicata ai sistemi senza pilota ed è l’unica competizione in Italia nella quale le università si sfidano in una gara di intelligenza artificiale.
Come funziona? Gli atenei coinvolti nel progetto sono il Politecnico di Torino, quello di Milano, la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, l’università di Bologna, quella di Tor Vergata per Roma e la Federico II per Napoli. Leonardo sostiene per tre anni l’attività di altrettanti dottorandi coinvolti attraverso borse di studio per il confronto nelle gare, che avviene annualmente. Le università infatti, suddivise per team, si confronteranno ogni anno con specifiche competizioni con i loro droni: un simposio scientifico durante il quale verranno analizzati il potenziale e le prospettive dei vari progetti.
DRAFT, IL TEAM DI POLITO
Il Politecnico di Torino partecipa al Drone Contest con Draft (DRones Autonomous Flight Team). Il team, coordinato dal professor Giorgio Guglieri del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale e dal professor Fabio Dovis del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, è composto da studenti di diversi corsi e livelli – triennale, magistrale e dottorato – dell’area di Ingegneria e Architettura. Questo gruppo multidisciplinare collabora con il dottorando finanziato da Leonardo, Simone Godio.
Draft progetta e sviluppa internamente il framework hardware e software necessario attraverso la ricerca di tecniche di computer vision e di fusione dei sensori per aumentare la precisione della posizione stimata e consentire un volo autonomo che riesca a evitare gli ostacoli presenti nell’ambiente in cui il drone opera. “Dopo numerose ore di integrazione e test – si legge sulla pagina Facebook di Draft – abbiamo deciso di portare il nostro drone all’esterno per i primi test di volo. Dopo un po’ di testardaggine abbiamo potuto dire “eppur si muove”! Nei prossimi giorni continueremo con i test per verificare che il volo avvenga in piena sicurezza e successivamente inizieremo a testare le sue capacità di navigazione autonoma”.
TECNOLOGIE PER IL FUTURO
Il Drone Contest è sviluppo. Sviluppo delle tecnologie relative all’intelligenza artificiale applicata ai sistemi unmanned, ma anche nascita di un sistema in grado di coinvolgere atenei, grande impresa e start up.
Il progetto rientra nel Piano strategico di Leonardo, una realtà ormai affermata in questo campo e l’unica in Europa in grado di fornire soluzioni complete a pilotaggio remoto per missioni di intelligence, sorveglianza, monitoraggio, acquisizione di informazioni. Alla base di tutto c’è la convinzione che i sistemi unmanned avranno un ampio raggio di azione, che l’uomo non potrà mai coprire con la stessa efficacia e profondità di analisi. Drone Contest rappresenta quindi l’opportunità attraverso cui arricchire il progresso tecnologico di questo settore.
Perciò buon contest a tutti e che vinca il (drone) migliore.
