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1 Aprile 2021

Perché si festeggia il Pesce d’Aprile?

Alle origini della ricorrenza più irriverente dell’anno, tra leggende, aneddoti storici e prese in giro

Gabriele Costa

Antico mosaico di pesce - Pesce d'Aprile

Il Pesce d’Aprile ha origini antiche

Nella giornata di oggi, come ben sappiamo, possiamo fare scherzi e mentire senza essere additati come bugiardi e dispettosi, additando le “vittime” di cui ci prendiamo gioco come creduloni che hanno abboccato all’amo del nostro Pesce d’Aprile.

Ma perché festeggiamo questa ricorrenza proprio oggi?
Le teorie sono le più disparate, ma una tesi plausibile risale al XVI secolo. Prima del 1582, infatti, il calendario in uso prevedeva che le celebrazioni del Capodanno avvenissero tra il 25 marzo e il 1° aprile, giorno appunto dedicato alla festa vera e propria, con sontuosi banchetti. Questa tradizione, però, sparì definitivamente con l’utilizzo del Calendario Gregoriano, che spostò definitivamente il primo giorno dell’anno al 1° gennaio.

C’è però chi non si abituò subito a questo cambiamento e continuò a festeggiare secondo le antiche usanze: queste persone vennero derise e chiamate “sciocche” e non è un caso che in inglese il primo di aprile venga chiamato April Fools’ Day, “il giorno degli sciocchi d’aprile”.
Ben presto questi “sciocchi” vennero ridicolizzati con inviti a feste inesistenti, scherzi e pacchi regalo vuoti, usanza che ben presto si diffuse in tutta Europa e che è rimasta nel costume di oggi.

La tradizione di festeggiare il 1° aprile però sembrerebbe avere origini ancora più antiche: infatti dopo le Idi di Marzo gli antichi Romani festeggiavano la dea Cibele con scherzi e mascheramenti in una sorta di moderno Carnevale. In questa ricorrenza, chiamata Hilaria (da hilaris, “giocoso”) i cittadini potevano dunque assumere le sembianze di chiunque, organizzando burle di ogni tipo senza paura di alcuna conseguenza. Vi ricorda qualcosa?

Rimane ancora il mistero del famoso Pesce. Questo è comunque il periodo del segno zodiacale dei Pesci, ma si pensa che sia un riferimento al passato, quando i pescatori nei primi giorni del mese di aprile tornavano a casa con le reti vuote, venendo derisi per il loro fallimento.
Ma non finisce qui: esiste un aneddoto del XIV secolo legato anche alla religione. Si racconta infatti che Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia, il 1° aprile abbia salvato il Papa dallo strozzarsi proprio per una grossa spina di pesce durante un banchetto, motivo per cui nella città non si mangia pesce in questo giorno.

Negli anni non sono mancati diversi scherzi celebri.
A Torino nel dopoguerra Angela Demichelis Nebiolo, la storica titolare del Caffè Mulassano, riuscì a prendersi gioco di mezza città spargendo in giro la voce, non vera, che il 1° aprile in Piazza Castello ci sarebbero stati dei pullman disponibili per fantastiche gite, facendo radunare centinaia di persone.

Nel 1957 anche la serissima Bbc organizzò una burla, presentando una coltivazione di “alberi di spaghetti” in Svizzera (con il risultato che ci furono numerose chiamate per sapere come fare a coltivare la pianta), mentre Burger King nel 1998 pubblicò sul giornale Usa Today la pubblicità per un panino speciale “dedicato ai mancini”.

Che le leggende sulle origini di questa festa siano veritiere o ulteriori scherzi, poco importa: il Pesce d’Aprile rimane comunque un’occasione per strappare una risata e non prenderci troppo sul serio. Una dote più unica che rara, di questi tempi.

 

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Categorie: Cultura

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