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3 Giugno 2021

Una Torino a misura di bicicletta

Nella giornata che celebra questo mezzo di trasporto riscopriamo le strutture e i servizi che la nostra città offre per la mobilità dolce

Noemi Casale

Ragazzo in bicicletta in città

Torino ha 200 km di piste ciclabili

Oggi si festeggia la Giornata Mondiale della Bicicletta, istituita nel 2018 dalle Nazioni Unite per celebrare un mezzo che spicca su tutti gli altri per versatilità e sostenibilità.

La ricorrenza è nata anche per porre un forte accento sui benefici che la bici porta a tutta la comunità: si vogliono sensibilizzare cittadini e istituzioni sul fatto che esiste uno strumento semplice e alla portata di tutti che potrebbe realmente migliorare la nostra società, senza considerare che in alcuni luoghi impervi è l’unico mezzo di trasporto utilizzabile.
Festeggiare il World Bicycle Day è un modo anche per puntare il faro (alimentato rigorosamente a dinamo) sulla presenza o meno di infrastrutture adatte a questo tipo di attività e spostamento, indici della qualità della vita di una città. Promuovere l’uso della bici significa infine promuovere il benessere della persona, poiché è risaputo che pedalare permette di ridurre il rischio di ictus, malattie cardiache e perfino di diabete.

L’amministrazione torinese si spende da molti anni per migliorare la situazione della città su questo fronte.
Il 18 ottobre 2013 è stato approvato il Biciplan della Città di Torino, con l’obiettivo di arrivare al 15% di spostamenti in bici entro 10 anni. Attraverso questo atto si ribadisce l’importanza che assume la mobilità dolce nel quadro generale della mobilità urbana, dati gli alti livelli di inquinamento atmosferico e di congestionamento urbano che compromettono la qualità di vita nella nostra città.
I ciclisti torinesi possono contare su più di 200 chilometri di piste ciclabili fra vie e parchi urbani, lungo direttrici che partono dal centro e arrivano nelle periferie e nei comuni limitrofi. Sui siti Torino in bici e Muoversi a Torino si trovano ottimi consigli su itinerari di diversa difficoltà e durata per scoprire scorci della città e della provincia su due ruote.

Infine, naturalmente a Torino non manca il bike sharing. Oltre a un servizio free floating (che permette cioè lasciare le biciclette in qualunque punto della città), dal 2010 è attivo [TO]Bike, un sistema ad abbonamento gestito dal Comune per utilizzare bici che si possono prendere e posare in stazioni appositamente allestite. Come molti servizi che prevedono la condivisione di mezzi, anche questo ha subito uno stop forzato nell’ultimo anno e mezzo ma ora, con le dovute precauzioni e il rinnovo di stalli e bici, sta riprendendo a funzionare.

La speranza è che continui l’impegno di tutti per promuovere un modello di mobilità sostenibile alternativo all’uso esclusivo dell’auto privata, ragionando e puntando su una rete sempre più completa di percorsi ciclabili (sicuri e interconnessi con altre modalità di trasporto), servizi e strutture dedicate.

 

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Categorie: Mobilità

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