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4 Giugno 2021

Cinque libri, la cultura è di casa al Politecnico

L’ateneo invita diversi esperti a consigliare titoli importanti per una formazione a trecentosessanta gradi, facendo loro spiegare le scelte in videointerviste

Gabriele Costa

Disegni di libri e scritta Cinque Libri

Con Cinque libri il Politecnico invita alla lettura

Sensibilizzare l’amore per la lettura su temi diversi. È il proposito di Cinque libri, l’iniziativa del Politecnico di Torino ispirata al sito britannico fivebooks.com. La formula è semplice: cinque esperti raccomandano altrettanti libri a testa riguardanti argomenti di interesse generale, rivolti a tutti e non solo al pubblico del Politecnico, spiegando attraverso delle lunghe interviste la loro scelta.

“In un momento storico caratterizzato da comunicazioni estremamente numerose e spesso molto brevi – le parole sul sito dell’iniziativa di Juan Carlos De Martin, vice rettore per la Cultura e le Comunicazioni del Politecnico di Torino – il Politecnico di Torino è convinto che il libro sia più importante che mai, un antidoto potente per orientarsi nel frastuono spesso assordante dell’attualità. Libro, quindi, inteso come oggetto a cui dedicare tempo e attenzione, che genera riflessioni e ragionamenti, stimola il dialogo e costruisce, pagina dopo pagina, le basi del sapere”.

Un’alternativa dunque alla fruizione di informazioni frenetica e spesso superficiale a cui siamo abituati con i social e i mezzi di comunicazione di oggi, per approfondire un argomento dalle parole di studiosi e professionisti del settore. Temi complessi, che richiedono un’attenzione maggiore e che proprio attraverso gli occhi di una guida competente possono stimolare creatività e curiosità in lettori dai diversi percorsi di studi.

Il primo appuntamento, avvenuto lo scorso 6 maggio, ha visto come ospite Carlo Olmo, professore emerito di Storia dell’Architettura al Politecnico di Torino e laureato in Filosofia e Lettere Moderne. Durante l’intervento, che è ancora possibile recuperare sulla pagina YouTube di Polito, Olmo ha parlato di classici della cultura politecnica: L’origine delle specie di Charles Darwin, Fisica e Filosofia di Werner Heisenberg, La grande trasformazione di Karl Polanyi, Il Mediterraneo di Fernand Braudel e L’Europa delle città di Marino Berengo.

Sul sito dell’iniziativa dovrebbero essere annunciati a breve i nomi degli altri esperti. Tra gli argomenti che verranno trattati troviamo la civiltà cinese, quella giapponese e l’influenza che hanno avuto le moderne tecnologie sul cambiamento irreversibile che sta vivendo la società.
La cultura a trecentosessanta gradi, dunque, vi aspetta al Politecnico.

 

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Categorie: Cultura

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