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23 Giugno 2021

La Festa Junina del Brasile

In tempi normali nel paese sudamericano, ancora in emergenza per la pandemia, giugno è dedicato a celebrazioni per Sant’Antonio, San Giovanni e San Pietro

Noemi Casale

Persone in costume che ballano in cerchio - Festa Junina

La Festa Junina in Brasile

Il Brasile è universalmente conosciuto per le celebrazioni del Carnevale, ma c’è un’altra ricorrenza che ha pressoché la stessa importanza: si tratta della Festa Junina.
Le sue origini risalgono al periodo coloniale, quando i portoghesi portarono le loro tradizioni per celebrare l’avvento dell’estate, ma con i secoli la cultura rurale e quella religiosa hanno plasmato una festa che rispecchia la gioia di vivere e il forte senso di comunità del popolo brasiliano. In questo mese inizia la raccolta del mais che è, infatti, l’elemento principale di moltissime ricette tradizionali.
Vista la drammatica situazione legata alla pandemia, per il secondo anno consecutivo le celebrazioni sono sospese in quasi tutto il paese e molti eventi si svolgono solo online, ma la speranza è quella di poter tornare presto a condividere la gioia nelle piazze.
Vediamo comunque come si svolge normalmente la Festa Junina.

TRADIZIONI E DECORAZIONI
Nella tradizione cattolica, nel mese di giugno si rende omaggio a tre importanti santi, Sant’Antonio da Padova, San Giovanni Battista e San Pietro e a ciascuno si dedicano canti e si fanno richieste: un marito o una sposa, un buon raccolto, una fede salda. Affinché Sant’Antonio esaudisca il desiderio di trovare un compagno di vita, bisogna poi lanciare una sua statua in un pozzo o mettere un’immagine in un bicchiere d’acqua.
Girando per le piazze e per le strade è quasi impossibile vedere il cielo perché lo spazio è riempito di bandierine triangolari colorate che, prima di essere esposte, una volta erano bagnate con acqua benedetta così che, gocciolando, benedicessero l’ambiente e i fedeli.

GIOCHI E MATRIMONI
Le piazze delle città e dei paesi si trasformano in fiere permanenti e lungo tutto il perimetro si possono trovare dei baracchini di giochi che trovano origine nella cultura rurale: pesca di pesci di plastica galleggianti, corsa nei sacchi o con l’uovo nel cucchiaio. In alcune regioni si può trovare anche il palo della cuccagna, un alto tronco ricoperto di grasso animale sul quale arrampicarsi per raggiungere il premio posto sulla sua punta.
La tradizione vuole che durante la Festa Junina si metta in scena un matrimonio, rito che ha sempre avuto un ruolo fondamentale nelle comunità rurali brasiliane: l’unione di due giovani era infatti l’occasione per sancire accordi economici e alleanze tra le famiglie. I personaggi sono caricature del mondo reale e quindi si incontra una sposa incinta, uno sposo reticente, un padre severo, un prete distratto… Alla messa in scena partecipa tutta la comunità, che indossa i vestiti tipici della cultura caipira, cioè contadina: camicia a quadri e cappello di paglia per i giovani, gonne larghe, trecce e lentiggini disegnate sul viso per le ragazze.

FALÒ E FUOCHI
Si racconta che Elisabetta, madre di Giovanni Battista, accese un fuoco per comunicare a sua sorella Maria della nascita del figlio e perciò il falò è un elemento imprescindibile della festa. In alcune regioni è tradizione innalzare un tronco alto fino a sei metri con l’immagine di uno dei tre santi prima citati e lungo tutta la sua lunghezza i fedeli sono soliti allacciare fasce colorate, fiori e frutta come offerta.
Durante il falò ci sono sempre anche i fuochi d’artificio, i cui botti dovrebbero far svegliare San Giovanni, poiché si dice che il santo dorma il giorno del suo compleanno. Destarlo vuol dire mostrargli le celebrazioni in suo onore e ricordargli di concedere un buon raccolto di mais per l’anno. C’è una piccola filastrocca che viene recitata alla fine dello spettacolo pirotecnico e che dice “Tá chegando a hora, Vamos ‘pessoar’, Acorda São João, Pra quadrilha começar” (Sta arrivando il momento, andiamo gente, sveglia San Giovanni, che cominci la danza): se San Giovanni non si sveglia, non si può cominciare a ballare.

MUSICA E BALLI
Proprio la musica dal vivo e i balli tradizionali sono due elementi fondamentali della Festa Junina. Gli strumenti variano da regione a regione: nel nordest del Brasile si possono trovare il tamburo, il triangolo e la fisarmonica, nel centro la viola e la chitarra.
Le danze più conosciute e ballate sono il forrò e la quadrilha; il primo è un ballo di coppia con un passo base molto ondeggiato e mille e una variazioni, lento o veloce da far girare la testa, mentre la seconda arriva dalla tradizione portoghese ed è suddivisa in tre momenti: la changê, durante la quale le coppie cambiano partner, anarriê, in cui la fila esegue un mezzo giro e balancê, in cui i ballerini ondeggiano con il corpo.

CIBI E BEVANDE
In una fiera che si rispetti non può mancare lo street food e quindi nelle bancarelle si trovano moltissimi cibi il cui ingrediente principale è il mais: pop-corn dolci e salati, pannocchie dolci cotte o arrosto, bolo de milho (torta di farina di mais), pamonha (polenta di mais dolce) e molto altro. Immancabile poi il pastel, una sorta di gnocco fritto ripieno di carne o formaggio.
Le bevande tipiche sono invece il vinho quente (vin brulé) e il quentão (grog di cachaça).

 

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Categorie: Intercultura

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