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25 Giugno 2021

Dischi per l’estate, parte I

Colapesce e Childish Gambino, dalla musica indipendente italiana al r‘n’b: la prima parte di alcuni consigli di ascolto per i prossimi mesi

Aurora Saldi

Ombrellone e chitarra su spiaggia - dischi per l'estate

D’estate c’è voglia di musica

La luce fino a tardi, l’aria calda nelle strade, le vacanze, il sole, i viaggi: il ritorno dell’estate per un’umanità scossa dal difficile anno che è appena trascorso sembra ancora più urgente, e pare incarnare le speranze di rinascita e di ripartenza che tutti serbiamo nel cuore. Per celebrare la bella stagione che ricomincia abbiamo raccolto alcuni consigli musicali.

INFEDELE (2017) – COLAPESCE
Il terzo album del cantautore siciliano è una vera e propria gemma nel vasto panorama della musica italiana indipendente degli ultimi anni. Prodotto da Jacopo Incani (Iosonouncane), questo delicato ed esotico disco ha confermato al momento della sua uscita, ormai quattro anni fa, la grande bravura e l’attenzione per i dettagli di Colapesce.
Ad aprire Infedele è Pantalica, un pezzo sull’omonimo sito archeologico in provincia di Siracusa (dove l’artista, al secolo Lorenzo Urciullo, è nato), a proposito del quale ha dichiarato: «È un posto molto importante per me. È una necropoli sicana, con questo canyon gigante al centro del quale scorre il fiume Anapo: camminando tu hai alle pareti la necropoli e sei circondato dalla vegetazione. Lì ci sono le prime forme di insediamento umano in Sicilia». Il testo, potentemente evocativo, è il viaggio al centro di una Sicilia allucinata e mitica, accompagnato da un sound elettronico misterioso e sospeso. Verso la fine della traccia, le sonorità diventano distorte per poi esplodere in un movimento che ricorda, nel suo jazz contaminato di suoni etnici, Pharaoh’s Dance di Miles Davis.
Anche Vasco da Gama è una traccia pervasa da echi esotici e lontani, e restituisce un’atmosfera magica e marittima: il cuore del pezzo è un assolo di chitarra classica visibilmente influenzato dalle malinconiche note del fado portoghese. Questo esotismo sacrale torna anche in Maometto a Milano, declinato però in modo più vivace, con un curioso e netto stacco tra strofe e ritornello.
Ma in Infedele c’è anche spazio per pezzi molto allegri, come Ti attraverso e Totale. La prima fonde un ritmo festoso con un testo piuttosto pop mentre la seconda, scritta con Antonio Dimartino (con il quale Colapesce si è anche presentato all’ultimo Festival di Sanremo con la canzone Musica leggerissima), è una traccia energica e vitale che sembra fatta proprio per quest’estate 2021 di speranze, con il suo ritornello che ripete “come dei bambini torneremo felici, torneremo felici”.

SUMMER PACK (2018) – CHILDISH GAMBINO
Terzo ep di Childish Gambino (pseudonimo di Donald McKinley Glover), Summer pack si compone di solo due tracce e arriva due anni dopo il grandissimo successo di Awaken my love!.
Al centro dell’ep c’è il tema dell’estate, richiamato sia dal nome dell’album che dai titoli di entrambe le tracce: Summertime magic e Feels like summer. La copertina del disco sembra un quadro dei Fauves ed effettivamente i due pezzi sono pervasi da un’atmosfera apparentemente gioiosa e tropicale. Il primo è più pop, perfetto da ascoltare in spiaggia, con un tocco di funk che lo avvicina alle sonorità più riuscite di Bruno Mars: il risultato è un’ondata refrigerante nel caldo estivo.
Nel secondo invece Childish Gambino si destreggia con grande abilità tra r ‘n’ b e funk, creando un pezzo di grande qualità sonora. Nel videoclip del brano, un corto animato di quasi 5 minuti, l’alter ego dell’artista si muove con le cuffie nelle orecchie tra le case del suo quartiere: tutti i vicini sono però musicisti neri della scena rap statunitense, da Travis Scott a Kid Cudi, Kanye West, Beyoncé. Alla solare atmosfera del video e al sound rilassato del pezzo fa da contrasto il testo della canzone, tutto incentrato sul tema del cambiamento climatico: “every day gets hotter than the one before / running out of water, it’s about to go down / go down / air that kill the bees that we depend upon / birds were made for singing, wakin’ up to no sound / no sound”.
Come farà poi nel singolo di planetario successo This is America, Childish Gambino canta istanze politiche e attualità nella cornice di una canzone che sonoramente sembra fare riferimento ad atmosfere di tutt’altro tipo, spensierate e liete. It feels like summer, con il suo “I’m hopin’ that this world will change” del ritornello, è quindi un pezzo perfetto per quest’estate che, pur simboleggiando la rinascita, poggia sulle pericolose basi della crisi climatica.

 

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Categorie: Musica

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