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12 Luglio 2021
Con il Bando Archimede nuove opportunità per ragazze e ragazzi
Prorogata al 18 luglio la possibilità di presentare all’Area Giovani e Pari Opportunità della Città di Torino progetti innovativi rivolti agli adolescenti
Adele Geja
Il Bando Archimede scade il 18 luglio
La pandemia da Covid-19 ha messo prepotentemente in luce quanto siano importanti i momenti di socialità nel processo di crescita dei giovanissimi, costretti a un isolamento forzato in quest’ultimo anno e mezzo di didattica a distanza. Con il progressivo miglioramento della situazione sanitaria però, riprendono gradualmente anche tutte quelle iniziative extrascolastiche che formano i ragazzi in modo interattivo e divertente, stimolando l’aggregazione.
Va in questa direzione il Bando Archimede – emersione nuove idee, la cui scadenza è stata prorogata al prossimo 18 luglio e che ha l’obiettivo di avviare nei prossimi mesi interventi innovativi a livello locale che promuovano i diritti, la qualità della vita, la realizzazione individuale e la socializzazione di ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni.
L’idea di fondo è quella di stimolare una risposta alle eventuali necessità degli adolescenti in questo periodo complesso, tramite la progettazione di attività culturali, aggregative e creative, fruibili gratuitamente e realizzate tra pari.
Possono partecipare al bando le associazioni giovanili e in generale tutte le organizzazioni che si occupano di giovani, con sede legale nella Città Metropolitana di Torino, iscritte al Registro delle Associazioni della Città di Torino o che abbiano fatto richiesta di iscrizione prima della scadenza del bando. Si può presentare un solo progetto, che dovrà terminare entro il 31 dicembre 2021.
Per i partecipanti è inoltre possibile collaborare con altri enti pubblici o privati o altre associazioni, per un supporto operativo ed economico.
I progetti potranno declinarsi sotto forma di laboratori, workshop, eventi, attività di orientamento scolastico, universitario e lavorativo, momenti di aggregazione e costruzione di comunità, ma anche ideazione di app o piattaforme web, attività legate al turismo, al commercio, alla creatività e alle arti performative, visive e multimediali. In ogni caso, ognuno dovrà prevedere momenti di promozione e comunicazione pubblica alla cittadinanza dei risultati ottenuti al termine delle attività.
Le proposte dovranno inoltre fare riferimento ad alcune macrocategorie di interesse pubblico e strettamente connesse all’attualità: dalle questioni di genere al pluralismo culturale, dal contrasto ai crimini d’odio alla transizione ecologica, dalla valorizzazione della cittadinanza attiva allo sviluppo del pensiero critico.
Grazie a 50.000 € stanziati dalla Città di Torino, i progetti selezionati potranno godere di un finanziamento fino all’80% dei costi complessivi, ma senza superare la quota di 5.000 €.
Il restante 20% di cofinanziamento a carico dell’associazione corrisponderà alle spese sostenute direttamente dall’organizzazione, come ad esempio i costi per il personale, le spese di segreteria e organizzazione, l’affitto delle sedi, l’acquisto dei materiali, dei diritti Siae, di eventuali licenze e per il noleggio di attrezzature.
L’Assessore alle Politiche Giovanili della Città di Torino Marco Alessandro Giusta aveva commentato così sul suo profilo Facebook l’avvio dell’iniziativa: “Questo bando è un po’ particolare: vogliamo aprirci, consapevoli che le idee che interessano alle e ai giovani e che rispondono a bisogni, speranze e sogni spesso sono in continua evoluzione. La loro emersione e il loro incontro con le istituzioni alle volte è difficile, anche per questo abbiamo previsto che la giuria sia partecipata da due giovani esperti/e. Nei miei cinque anni come assessore alle politiche giovanili ho incontrato tante idee eccezionali che avevano solo bisogno di una spinta per partire, è a loro che è rivolto questo bando. Sono convinto che queste idee saranno l’inizio per la città del domani”.
