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20 Settembre 2021

Indie e sostenibilità al SoFarm Festival

Nel weekend al Bunker è andata in scena la nuova musica indipendente italiana con i live di artisti emergenti e interventi a tema ambientale

Vincenza Di Lecce

Gruppo sul palco con pubblico - SoFarm Festival

Un concerto del SoFarm Festival

Note e sensibilità green stanno bene insieme. Il 18 e 19 settembre sono state le due giornate di concerti – denominate SoFarm Festival – che Sofa So Good (con GreenTO e le sezioni torinesi di Greenpeace e Fridays For Future) ha organizzato all’interno della sua rassegna estiva al Bunker, nel completo rispetto delle norme di sicurezza e nonostante la pioggia.
Il nome dell’evento non è casuale: si chiama SoFarm Festival perché “alleva” artisti, dando loro uno spazio nel panorama musicale italiano. Implicito, poi, il richiamo al verde, alla terra e alla sostenibilità.

ANIMALI DA PALCO
Alla base della rassegna c’è dunque il criterio di dar voce ai giovani cantanti emergenti, a tutti quegli “animali da palco” che sognano la musica e lo fanno, per ora, senza etichette. Si tratta di uno spazio dedicato all’indie italiano, un format da esportare anche in altre regioni d’Italia, in modo da dare attenzione agli artisti di tutto Paese.
Tutti dal palco hanno riconosciuto e apprezzato il lavoro di chi sta dietro le quinte di Sofa So Good, veri e propri attivisti della musica italiana: «Hanno affrontato senza finanziamenti – ha detto Eugenio Campagna, in arte Comete – tutti gli eventi promossi finora. In questi casi il rischio di impresa è considerevole e a loro va il merito di provarci, nonostante tutto».

GLI ARTISTI
Ricco il parterre di artisti che si sono succeduti sul palco dello spazio culturale, con alcuni tra i nomi più noti della scena indipendente italiana arrivati dal Piemonte, certo, ma anche da Lombardia, Toscana, Lazio e Puglia.
Sabato è stato il turno di Comete, Manitoba, Neno (artista torinese al suo primo live in città) e Pietro Morello, che si è esibito con un pianoforte a mezza coda messo gratuitamente a disposizione. Prima di loro anche ZOË, Ima, Richiedo e Itto. Domenica, invece, è stato il momento di Svegliaginevra, Est Egò, Rosita e T Vernice sul main stage, e ancora Pugni, Quarzo Blu, Rossana De Pace, Michael Sorriso e Junior V.
Un ritorno sul palco – per alcuni un esordio – reso ancora più emozionante dal ricordo del tempo trascorso senza concerti dal vivo.

MUSICA E AMBIENTE
La manifestazione non ha ospitato solo buona musica, ma ha anche fatto da cassa di risonanza per una causa oggi sempre più sentita, diventando occasione di sensibilizzazione e crescita collettiva sul tema della sostenibilità ambientale. Al Bunker erano infatti presenti molti stand di Greenpeace e di Fridays for Future, pronti a raccontare – con quiz, interventi e giochi – il loro impegno e ad annunciare le prossime iniziative, come lo sciopero globale per il clima previsto per venerdì 24 settembre.
Il contributo di GreenTo ha poi reso plastic free il SoFarm e ha fornito oltre 1.000 bicchieri che hanno permesso al festival di eliminare la plastica per le bibite. “Le nostre realtà – si legge in una nota degli organizzatori – credono che un cambiamento sia possibile, basta rimboccarsi le maniche e mettersi in gioco in prima persona, costruendo un futuro più sostenibile per il nostro pianeta e per la nostra cultura”.
Fra attivisti ci si capisce e, insieme, il lavoro è ancor più straordinario.

 

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Categorie: Ambiente, Musica

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