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5 Ottobre 2021

Oggi è la Giornata mondiale degli insegnanti

Una ricorrenza istituita dall’Unesco che quest’anno si focalizza sulla libertà e sulle sfide che maestri e professori stanno affrontando dopo la pandemia

Noemi Casale

Maestro in classe - Giornata mondiale degli insegnanti

Il 5 ottobre è la Giornata mondiale degli insegnanti

Da più di vent’anni il 5 ottobre è il giorno dedicato a valorizzare il corpo docenti di tutto il mondo, con l’obiettivo di stimolare una riflessione sul ruolo dei professionisti della formazione e sulle loro a volte difficili condizioni di lavoro.
Il tema scelto per quest’anno è “Insegnare in libertà, dare maggior potere agli insegnanti” per sottolineare la necessità di poter sperimentare e scegliere i metodi pedagogici più adatti alla realtà in cui si lavora.

La Giornata mondiale degli insegnanti è stata istituita nel 1994 dall’Unesco e la data del 5 ottobre è quella in cui nel 1966 erano state sottoscritte presso la stessa organizzazione le Raccomandazioni sullo status dell’insegnante, un documento d’intenti valido a livello internazionale in cui si stabilivano gli standard in fatto di formazione, reclutamento, aggiornamento e condizioni di impiego dei docenti.
Dalla teoria alla pratica serve sempre tanto lavoro e la volontà quest’anno è porre l’accento sulla mancanza di libertà nel praticare questo mestiere in molti paesi. La Direttrice Generale dell’Unesco Irina Bokova sottolinea nel suo messaggio che “essere un insegnante accreditato significa avere accesso a una formazione di alta qualità, salari equi e opportunità continue per lo sviluppo professionale. Significa anche avere la libertà di sostenere lo sviluppo di curricula nazionali e l’autonomia professionale per scegliere i metodi e gli approcci più adeguati che permettano un’educazione più efficace, inclusiva ed equa”. E continua sottolineando come le tensioni politiche, le situazioni di guerra o in contesti nei quali la pandemia ha indotto più povertà riducano drasticamente la libertà di azione o la possibilità di fare ricerca e continuare a sviluppare approcci pedagogici avanzati.

L’Istruzione di qualità” è anche il tema dell’Obiettivo 4 di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: gli insegnanti sono un asset chiave per fornire un’educazione inclusiva e con opportunità di apprendimento per tutti.
Incrementare il livello di alfabetizzazione globale e ridurre l’abbandono scolastico precoce vorrebbero essere azioni volte a migliorare la vita delle persone e raggiungere uno sviluppo sostenibile. Affinché i docenti possano lavorare a questi punti occorrono però stipendi adeguati e autonomia, tutti temi su cui il mondo è oggi chiamato a riflettere.

Inoltre la pandemia ha reso ancora più complesso il mestiere dell’insegnante, come ci racconta Francesca P., giovane maestra che lavora a Torino: «Durante il percorso universitario siamo stati formati a un certo modello di insegnamento, ma il Covid ci ha messo di fronte a scenari mai conosciuti ai quali abbiamo dovuto adattarci. Per diversi mesi la trasmissione dei saperi è passata in secondo piano – continua – perché il bisogno primario era quello di aiutare bambini e famiglie a elaborare le emozioni provocate dalla situazione, quando non addirittura supportare situazioni di fragilità sociale aggravate dalla carenza di servizi. In alcuni casi l’insegnante era l’unico punto di riferimento».
Francesca comunque guarda al futuro con positività: «Dopo un periodo difficile, adesso si sta man mano ricostruendo una nuova normalità e stiamo tutti cercando di fare tesoro delle esperienze e delle competenze acquisite ascoltando di più i bambini e cercando di adattare lo stile di insegnamento. Tutto ciò che abbiamo imparato è entrato a pieno diritto nel nostro bagaglio professionale».

L’invito rivolto a tutti è quello di riflettere sull’importanza del ruolo degli insegnanti affinché ogni bambino, ogni ragazzo e ogni adulto sia libero di imparare, a beneficio di un mondo migliore.

 

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