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28 Ottobre 2021

Il progetto Karma Metrix per un web più ecosostenibile

Esiste uno strumento per quantificare le emissioni di CO2 prodotte dai siti internet, che come tutte le attività online ha un costo ambientale che anche noi possiamo aiutare a ridurre

Sara Albanese

Dito che tocca simboli neri su fondo blu

Il web inquina più di quanto pensiamo

Ogni e-mail inviata, ogni post sui social pubblicato e ogni ricerca su Google portano a un incremento di diossido di carbonio. Il mondo è sempre più connesso e se internet fosse una nazione sarebbe la quarta al mondo in termini di consumo energetico ed emissione di CO2 dopo Stati Uniti, India e Cina. Senza neanche rendercene conto si trascorre sempre più tempo a navigare online e con la pandemia è sicuramente aumentato l’uso della rete per lavorare da casa e per vedere contenuti in streaming.

Rendere però la rete più ecosostenibile diventa oggi possibile grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Esiste infatti un progetto che misura l’impatto ambientale dei siti web: si chiama Karma Metrix e permette di quantificare le emissioni di CO2 prodotte dalle pagine internet. Ogni sito web potrebbe essere più sostenibile, così AvantGrade – società italiana di search marketing fondata da Ale Agostini – ha lanciato uno strumento il cui obiettivo è sensibilizzare le aziende, ma non solo, a rimanere attenti alla sostenibilità ambientale nella realizzazione del proprio sito in base a come viene disegnato e gestito.

Si può essere attenti al design, ma allo stesso modo si può e si deve tenere in considerazione l’elevato consumo energetico. Karma Metrix interviene concretamente proprio per questo: migliora l’efficienza energetica per ridurre le emissioni, misura periodicamente l’efficienza del sito e trova soluzioni per ridurre emissioni di CO2 per rendere le pagine web più sostenibili.

Sul portale del progetto è anche disponibile la demo gratuita per vedere quanto inquini una pagina web. Abbiamo fatto qualche prova per a avere un’idea: il sito del Comune di Torino sembra essere molto attento, producendo in un anno circa 39 Kg di CO2 cioè il -80% di CO2 emessa rispetto alla media ambientale.
Per curiosità abbiamo anche misurato il sito web del Wwf, che crea in un anno “solo” il 178 kg di CO2 cioè il 7% in meno della media mondiale. Se la cava meno bene il portale di Unito con 984 kg di CO2 annui (+413%) e paradossalmente anche la pagina web di Friday for Future Italia produce troppa CO2: in un anno 1246 kg cioè il +550%.

Anche noi, comunque, nel nostro piccolo possiamo aiutare l’ambiente e ottimizzare il consumo energetico, ad esempio utilizzando lo streaming con attenzione o evitando di dimenticare il computer acceso.
Un’altra accortezza è usare piattaforme di scambio quando trasferiamo dei file invece di spedirli via chat o via email; poi è bene ricordarsi di pulire la casella e-mail, eliminare le applicazioni che non usiamo e ridurre l’uso della webcam, anche se in questo periodo sembra complicato dato l’aumento dei meeting via web dovuto allo smart working.
Infine, ma non meno importante, con la messaggistica istantanea aumenta sempre di più l’uso di messaggi vocali, immagini e video, ma un semplice sms è la soluzione più sostenibile da adottare.

 

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Categorie: Ambiente, Tecnologie

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