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17 Novembre 2021

Piedmontfood e Neh Experience, quando il cibo diventa esperienza

Da una pagina Instagram di successo a una startup innovativa: Emanuele Sega ci racconta come ha trasformato la sua passione in una professione

Sara Albanese

Telefoni che fotografano cibo - PiedmontFood

La pagina Ig PiedmontFood recensisce ristoranti

Diventare giovani imprenditori in Italia è possibile: lo dimostra Emanuele Sega, fondatore della pagina Instagram PiedmontFood, la più grande food community di tutto il Piemonte.
Il social network in questione, proprio perché si dedica alla condivisione e alla pubblicazione di fotografie, è una vera e propria vetrina e lo stimolo maggiore quando si sceglie un posto dove mangiare arriva proprio dal semplice e puro desiderio. La maggior parte delle persone, soprattutto i più giovani, la prima cosa che fanno quando vogliono scegliere un ristorante è cercare su Instagram, provando a rispondere a queste domande: dove andare a mangiare? Meglio pizza o sushi? Dove fare aperitivo? Meglio provare qualche esperienza nelle Langhe o rimanere in città?

Emanuele ha trasformato la sua passione in attività professionale: «Ho sempre seguito il mondo del food e della ristorazione, mi piace mangiare spesso fuori, provare e trovare nuovi posti, diciamo che ho unito tutto questo alla mia passione per la fotografia».
PiedmontFood nasce infatti da una storia curiosa: «Dopo una brutta esperienza in un ristorante di Torino in cui non mi hanno trattato molto bene, ho deciso di aprire un blog di food dove scrivere tutte le mie esperienze per poterle comunicare a qualcuno. Esattamente il giorno dopo, insieme a un’amica appassionata anche lei di cibo, abbiamo aperto la pagina Instagram». Così, circa due anni e mezzo fa, Emanuele ha iniziato la sua avventura.

Oggi la pagina può definirsi un successo: conta oltre 44mila follower con circa 925 post pubblicati di piatti, cibi di strada, vini e una condivisione di storie sempre costante.
Emanuele, che ovviamente non lavora da solo, ha in mente una strategia ben chiara: «Quando abbiamo iniziato l’obiettivo è sempre stato quello di crescere e ogni traguardo che ci siamo dati è sempre stato raggiunto. Ma non siamo ancora a metà, oggi vogliamo arrivare a 100mila follower e c’è ancora tanto da lavorare. Quando abbiamo aperto la pagina – continua – sicuramente non ci aspettavamo questo seguito, ma anzi eravamo già contenti e soddisfatti ai 5mila, poi ai 15 e da lì è stato poi una grande spinta a fare ancora di più».

La strada è lunga e mantenere stabile una community su Instagram è un grande lavoro: creare uno storytelling adeguato, puntare su una presenza stabile, avere un’identità precisa, non dimenticare le interazioni con i follower, ma soprattutto sorprenderli sempre con qualcosa di nuovo.
A questo proposito l’imprenditore ci ha parlato della sua nuova startup di e-commerce, Neh Experience: «In questi anni abbiamo ricevuto e riceviamo tuttora tantissime richieste sui migliori ristoranti, dove fare feste di compleanno, dove passare il week-end, consigli sul mondo enogastronomico. Durante il lockdown allora abbiamo deciso di prendere tutte queste richieste e trasformarle in qualcosa che potesse soddisfare la nostra comunità in modo concreto».

Così insieme a due amici ingegneri Emanuele ha ideato un portale di prenotazione di esperienze enogastronomiche sul territorio piemontese, tutte testate in prima persona in questi anni di lavoro e divise in varie categorie, dalle degustazioni agli eventi e tour ideati ad hoc. Neh Experience si occupa infatti di ristorazione, aziende vinicole, attività nel mondo dell’intrattenimento e hotellerie.
L’attività di Emanuele e della sua squadra non si riduce a scattare una fotografia e pubblicarla sui social, ma è anche un ottimo strumento di marketing per un mondo che, soprattutto dopo due anni di pandemia, è sempre alla ricerca di validi strumenti per raccontarsi: «Nascono continue collaborazioni con i ristoratori e non solo – dice l’imprenditore – mi piace incontrarli e conoscerli per capire quali sono i punti su cui loro vogliono puntare e su cui lavoro io».

 

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Categorie: Tecnologie

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