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6 Dicembre 2021

Tra i presepi di Torino e del Piemonte

In città la novità è quello “lucano” dell’artista Franco Artese, ma in tutta la regione sono tanti quelli visitabili, anche con statue a grandezza naturale

Adriana Scatolone

Il Presepe di Franco Artese - presepi

Il Presepe di Franco Artese sarà nel Duomo di Torino

L’8 dicembre è alle porte e, tra chi ha già fatto l’albero per cominciare a respirare un’aria di festa e chi invece aspetta la data della tradizione, si può ormai dire che l’atmosfera natalizia si fa sentire, a Torino e in tutto il Piemonte.
Una tradizione tutta italiana è quella del Presepe e anche in questo caso sono molte le occasioni per visitare quelle che spesso sono vere e proprie opere d’arte.

A TORINO
La città da molti anni ospita il Presepe di Emanuele Luzzati, realizzato con grandi cartonati colorati, che per questo Natale torna nella cornice del Borgo Medievale del Parco del Valentino.
A Torino l’altro luogo del Natale cittadino diventa per la prima volta piazza Vittorio, dove trovano spazio il Calendario dell’Avvento – a cui ogni giorno i Vigili del Fuoco aprono una casella da una lunga scala – e il nuovo albero, un abete finto addobbato con decorazioni e led che regaleranno diversi giochi di luci, la cui inaugurazione è prevista per dopodomani 8 dicembre.
Come sempre si prevede la partecipazione di molti cittadini, ma nonostante la maggiore libertà di cui si può godere quest’anno (lo scorso dicembre eravamo confinati in casa tra i giorni di zona rossa, arancione e gialla) la guardia non deve essere abbassata: in centro e nelle zone di facile assembramento è tornato quindi l’obbligo della mascherina all’aperto fino al 15 gennaio.
Sempre dall’8 dicembre e fino al 2 febbraio, dentro il Duomo sarà invece visitabile il Presepio lucano ambientato tra i sassi di Matera dell’artista Franco Artese, montato su una piattaforma di 40 mq, che dopo essere stato esposto a Firenze, ad Assisi, al Quirinale e a New York, dopo una pausa dovuta all’emergenza sanitaria ricomincia il suo tour.

IN REGIONE
Se questo è quello che offre Torino, in Piemonte ci sono diverse località che non rinunciano alla tradizione del presepe, con la speranza di poter tornare a essere meta privilegiata per i turisti del Natale.
Nel centro storico di Mosso, nel biellese, dall’8 dicembre è allestito uno dei presepi più grandi di Italia, con 20 scene che numerosi volontari hanno assemblato e restaurato con un lavoro durato mesi. Il visitatore si sente protagonista in quanto viene condotto tra 200 statue a grandezza naturale per un percorso di 800 metri, fino all’arrivo alla Capanna.
Per quanto riguarda i presepi meccanici, tra i più grandi del Piemonte abbiamo il Presepe sotto la neve di Ciriè , che si estende su una superficie di 70 mq e quello di Cavallermaggiore. Quest’ultimo accoglie moltissimi visitatori ogni anno: il turista può girare tra le statue intagliate nel legno, alte dai 30 ai 50 cm e risalenti al ‘700 e all’800, per una superficie di 300 mq. Moltissime scene dunque, curate nei minimi dettagli e impreziosite con giochi di luce e di acqua.
Infine, imperdibili sono i Presepi sull’Acqua di Crodo, in valle Antigorio (Vco). Dallo scorso sabato si possono ammirare 60 presepi artigianali, di piccole o imponenti dimensioni, che hanno come caratteristica comune quella di essere costruiti su fontane, ex lavatoi o ruscelli naturali.

 

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Categorie: Scoprire Torino

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