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22 Dicembre 2021

Le tradizioni di Natale più curiose del mondo

I festeggiamenti cambiano anche molto da paese a paese ed è impossibile citarli tutti: alcune celebrazioni però sono maggiormente bizzarre di altre

Sara Albanese

Babbo Natale con espressione sorpresa

Nel mondo il Natale è festeggiato in modi diversi

Già da qualche settimana le vie delle città sono illuminate e in radio passano i tormentoni di stagione di Micheal Bublè e Mariah Carey. È il Natale che arriva, festività celebrata in 160 paesi con usi e costumi diversi.
In alcuni posti del mondo si aspetta il 25 dicembre in bikini, in altri si attende davanti a un caldo camino. Ci sono anche pareri discordanti su dove si trovi la casa di Babbo Natale: negli Stati Uniti (dove nei quartieri residenziali si fa a gara di decorazioni luminose tra villette) si crede che abiti al Polo Nord, in Alaska. Per gli europei il suo villaggio si trova in Lapponia, mentre in Canada sostengono che provenga dal nord del paese. Ogni latitudine del mondo ha insomma le proprie credenze ed esistono molte tradizioni particolari e curiose.

IN AUSTRALIA SURF E GRIGLIATE
Appuntamento fisso a Bondi Beach, una delle spiagge più famose della zona di Sidney per un ritrovo natalizio: sole, surf e gli auguri sotto una temperatura di 30 gradi sono le cose che non possono mancare. Il “cenone” prevede una grigliata di pesce o carne sulla sabbia, mentre Babbo Natale è in costume da bagno con l’immancabile cappellino rosso. Si può optare anche per un pic-nic in uno dei numerosi parchi che si trovano in città.
Non mancano all’appello numerosi eventi: nelle principali città australiane per la Vigilia di Natale le persone si riuniscono portando ognuno la propria candela e cantando in coro le canzoni più popolari, mentre il 26 si festeggia il Boxing Day, durante il quale si organizzano tante competizioni sportive, dal football alle sfide tra yatch nell’oceano.

IN GIAPPONE POLLO FRITTO
Curioso ma vero, in Giappone nel giorno di Natale è tradizione mangiare il pollo fritto della catena di fast food Kentucky Fried Chicken. Perché? Tutto nasce quando il colosso americano è arrivato nel paese del Sol Levante lanciando nel 1974 la campagna di marketing Kentucky Christmas e convincendo i giapponesi a mangiare questo piatto di carne il 25 dicembre.
Ovviamente il Natale non è una festa che rientrava nel loro calendario: il Giappone ha iniziato a celebrarlo dopo la Seconda Guerra Mondiale, influenzato dai paesi occidentali. Non c’è l’usanza di preparare cene abbondati ed elaborate, molto spesso non è neanche detto che si possa ottenere il giorno libero dal lavoro.

FESTEGGIAMENTI CINESI
In Cina solo una piccola percentuale di popolazione festeggia il Natale e unicamente nelle principali città si possono trovare alberi addobbati e decorazioni. Babbo Natale viene chiamato Shen Den Lao Ren e in questo periodo i postini si vestono con il caratteristico vestito del portatore di doni. L’eccezione a questo panorama è Hong Kong, dove il 25 e 26 dicembre sono giorni festivi ufficiali.
Capodanno è tutta un’altra storia: nel calendario cinese la data esatta cambia ogni anno, si festeggia per 16 giorni e segna l’inizio di un nuovo anno zodiacale, con il più grande utilizzo annuale di fuochi d’artificio al mondo e molte superstizioni e tabù. Ad esempio, per i primi tre giorni dell’anno si crede che lavarsi i capelli o fare le pulizie significhi far uscire la fortuna dalla propria casa.

 

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Categorie: Intercultura

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