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13 Gennaio 2022

Nuna, per un piccolo gesto sostenibile a settimana

È la guida di 52 carte per ridurre il proprio impatto sul pianeta creata dalla startup ZeroCO2, che permette anche di adottare alberi contro la deforestazione

Sara Albanese

Scatola e carte colorate - Nuna

Le carte Nuna invitano a gesti sostenibili ogni settimana

Anno nuovo, vita nuova: è questo che si pensa puntualmente dopo le festività natalizie. Allora perché non iniziare il 2022 con delle buone azioni in favore dell’ambiente? Non è necessario compiere grandi imprese, per fare la differenza basterebbero piccoli cambiamenti alle nostre abitudini.
La startup italiana ZeroCO2, che promuove la sostenibilità ambientale, ha ideato insieme ad AWorld – l’applicazione selezionata dall’Onu per promuovere un miglioramento del proprio impatto personale sull’ambiente – un gioco innovativo per sensibilizzare su queste tematiche, coniugando educazione e divertimento: Nuna.

UNA GUIDA AI PICCOLI CAMBIAMENTI
Il progetto Nuna, che vuol dire anima e consapevolezza in dialetto Maya, è la prima guida pratica per promuovere un impatto positivo sul pianeta e consigliare all’utente uno stile di vita più responsabile, sensibile e informato.
Si tratta di un mazzo di 52 carte, da pescare per 52 settimane. Ogni carta contiene un consiglio e un’illustrazione su come diventare più sostenibili e ridurre il proprio impatto sull’ambiente, spunti utili per migliorare semplici abitudini senza rivoluzionare lo stile di vita. Nuna è anche un progetto artistico: le grafiche sono ideate da un team di 7 giovani italiane, con l’obiettivo di dare alla sostenibilità un volto dinamico e originale.
Inoltre, i codici Qr presenti permettono di approfondire il consiglio suggerito sull’app Aworld, grazie a cui si possono anche sfidare altri utenti, registrando le proprie abitudini. Sulla piattaforma è infatti possibile monitorare il proprio impatto e i risultati ottenuti confrontandoli con quelli degli altri giocatori, ricevendo premi per i comportamenti più virtuosi.

I PROGETTI DI ZEROC02
La società italiana si occupa quotidianamente di riforestazione ad alto impatto sociale, contribuendo allo sviluppo di diverse aree del pianeta. Tutto è iniziato nel Petén, una regione del Guatemala dove la cattiva gestione del territorio e gli incendi boschivi incontrollati sono stati le principali cause di deforestazione.
Piantare alberi significa supportare i contadini locali contribuendo al loro benessere economico e alimentare. Fra le sue attività ZeroCO2 permette di scegliere quale albero adottare, per poi donarlo a una famiglia che ne raccoglierà i frutti, potendo così contare su un’entrata di denaro e cibo.
Il progetto di riforestazione riguarda anche Perù, Argentina e Italia: sono più di 387mila gli alberi piantati in due anni, oltre 3mila i kg di frutti prodotti all’anno e più di 200 milioni i kg di CO2 assorbita. Tutte le attività di riforestazione possono essere monitorate tramite Chloe, un sistema di tracciamento e trasparenza che permette di ricevere foto e seguire nel tempo la crescita di ogni singolo albero.

 

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Categorie: Ambiente, Tecnologie

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