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2 Marzo 2022

Prime Minister, le ragazze imparano la politica

Arriva anche a Torino il progetto rivolto alle adolescenti che offre un ciclo di 10 lezioni su attualità e temi sociali

Silvia Bruno

Bambina con mantello supereroe -Locandina Prime Minister

Le lezioni di Prime Minister iniziano il 9 aprile

Una scuola di politica per giovanissime dai 14 ai 19 anni che sognano di diventare leader. Si chiama Prime Minister e dal 9 aprile, dopo le sedi nel sud e centro Italia, apre anche in Piemonte e Liguria, nelle città di Torino, Ivrea, Asti e Savona.
Il progetto è nato tre anni fa ed è promosso dalle associazioni Movimenta e Farm Cultural Park con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo. L’obiettivo è offrire un percorso gratuito alla scoperta della politica e delle proprie capacità di leadership, in modo da formare giovani attiviste civiche che fin da oggi possano proporre idee per migliorare il contesto in cui viviamo.

La scuola accoglie 30 partecipanti per sede ed è organizzata in 10 lezioni da aprile a dicembre, un sabato al mese che potrà tradursi in incontri e laboratori su vari temi, sempre collegati al filo conduttore della politica e della leadership al femminile: dalle materie Stem all’inclusione, dalle fake news ai diritti civili, dall’inclusione al fare comunità, senza tralasciare le istituzioni e i movimenti politici. Le ragazze saranno inoltre coinvolte in iniziative culturali e sociali a livello locale e nazionale.
Infine, a ogni appuntamento è prevista la presenza di personalità femminili di alto profilo: attiviste, diplomatiche, comunicatrici, politiche, scienziate, imprenditrici che racconteranno la loro esperienza.

Ad esempio ad aprire le lezioni di Torino, che avranno sede al Polo del ‘900, sarà l’aspirante astronauta Linda Raimondo, studentessa di Fisica all’Università di Torino, vincitrice di un concorso dell’Esa – Agenzia Spaziale Europea e divulgatrice scientifica per Rai Gulp.
Ad Asti invece la prima ospite sarà Paola Borrione, presidente e Head of Research alla Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, che dalla politica locale è arrivata a lavorare in Turchia e Azerbaigian. Altre testimonianze saranno poi quelle della storica Marcella Filippa, il cui intervento sarà incentrato sulle donne italiane più importanti del Novecento, e di Gianna Martinengo, ideatrice di Woman@Tech – Associazione Donne e Tecnologie che si soffermerà sul rapporto fra tecnologia, innovazione e ricerca scientifica e imprenditoria al femminile.

Prime Minister nasce dalla semplice constatazione che dal punto di vista della politica l’Italia non è ancora un paese per donne. Per quanto riguarda le istituzioni locali, su 20 Regioni solo l’Umbria ha una Governatrice e se parliamo di Comuni unicamente 9 capoluoghi su 109 hanno una Sindaca. Siamo inoltre al tredicesimo posto in Europa e sotto la media continentale del 30% per percentuale di ministre: dal 1976 sono state solo il 10% dei diversi governi e non c’è mai stata un Presidente del Consiglio donna. Fino ad ora.

 

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