Home » Tecnologie » Aiutare i cittadini in rete: è il Servizio Civile Digitale

31 Agosto 2022

Aiutare i cittadini in rete: è il Servizio Civile Digitale

Fino al 30 settembre è possibile candidarsi per uno dei quattro posti del progetto Safer Navigator del Comune di Nichelino

Silvia Bruno

Mani su computer formazione digitale

Il Servizio Civile Digitale è una misura del Pnrr

Supportare nell’utilizzo delle tecnologie dei servizi della Pubblica Amministrazione e contribuire allo sviluppo di un’educazione civica digitale per una maggiore consapevolezza sul web. Sono alcune delle attività previste dal progetto Safer Navigator del Comune di Nichelino nell’ambito del Servizio Civile Digitale, una nuova tipologia sperimentale di Servizio Civile (e misura del Pnrr – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che ha lo scopo di aiutare i cittadini a essere autonomi nell’uso di internet e dei suoi servizi.

Il progetto – che mette a bando 4 posti, scadenza il 30 settembre – si svolgerà nella Biblioteca civica di Nichelino e, per dare un’idea, vedrà i volontari coinvolti coadiuvare il personale nella gestione e promozione degli sportelli di facilitazione digitale e dei laboratori sulla digitalizzazione, nell’accompagnamento mirato a persone anziane e giovani e nella realizzazione di materiale informativo utile a migliorare la comunicazione fra il Comune e i cittadini.
Come ogni progetto di Servizio Civile, l’impegno è di 5 giorni a settimana per 12 mesi e 1.145 ore complessive (di cui una parte di formazione obbligatoria), a cui si aggiungono 20 giorni di permesso retribuito; ogni mese sarà corrisposto un assegno pari a 444,30 euro e al termine dell’esperienza potranno essere riconosciuti dei crediti formativi, spendibili in ambito universitario o lavorativo.

La proposta del Comune di Nichelino fa parte di un bando nazionale rivolto a 2.160 ragazze e ragazzi, che in tutta Italia diventeranno “facilitatori digitali”. Fra i vari progetti, sono molte le attività di supporto a cui saranno chiamati: dalle procedure per il rilascio dello Spid alla prenotazione online di visite mediche, dall’iscrizione a un corso all’apertura e gestione di profili social, dalla ricerca del lavoro all’utilizzo della posta elettronica e di software di testo. Inoltre si occuperanno di sensibilizzare su sicurezza informatica, privacy e protezione dei dati personali, anche attraverso l’organizzazione di eventi sul territorio rivolti a cittadini, scuole e imprese.
Ultimo dato importante: la formazione di questi volontari sarà diversa da quella dei loro colleghi del Servizio Civile Universale, perché è a cura del Dipartimento per la Trasformazione Digitale e permetterà di sviluppare professionalità e competenze specifiche che saranno oggetto di certificazione.

 

Tag: , , , ,

Categorie: Tecnologie

Lascia un commento