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13 Ottobre 2022

A noi gli occhi: è la Giornata mondiale della Vista

I dati sulle patologie, le iniziative di sensibilizzazione e quello che ognuno di noi può fare per preservare uno dei beni più preziosi che abbiamo

Silvia Bruno

Occhio verde di ragazza - Giornata mondiale della Vista

Oggi è la Giornata mondiale della Vista

Nel mondo almeno un miliardo di persone ha problemi di vista che potrebbero essere prevenuti o devono ancora essere diagnosticati e curati: sono statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che fanno comprendere l’importanza della Giornata mondiale della Vista, celebrata oggi e promossa dall’Oms e dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (Iapb).

Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema, si organizzano dunque incontri di divulgazione con esperti e campagne di comunicazione, anche in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Per esempio oggi i volontari della sede torinese dell’associazione distribuiscono materiale informativo in piazza Carlo Alberto, dove una dottoressa oftalmologa effettuerà gratuitamente un controllo della vista.

Durante le campagne di prevenzione realizzate da Iapb Italia, circa il 40% delle persone visitate erano a rischio o avevano già problemi agli occhi senza saperlo.
Nel nostro paese le malattie oculari interessano più di 3 milioni di cittadini, ma sono molti di più quelli a rischio; parliamo soprattutto di patologie come il glaucoma, la retinopatia diabetica e la maculopatia, la cui incidenza negli ultimi anni è aumentata con l’avanzare dell’età media. Per questo ognuno di noi, fin da giovane, dovrebbe sapere quando è opportuno controllarsi ed è il caso di preoccuparsi al sopraggiungere dei primi disturbi.

Posto che bisognerebbe fare visite periodiche anche se si vede bene, ci sono età per cui queste sono fortemente raccomandate: alla nascita, entro i 3 anni, prima dei 6 e dei 13 anni, ogni due anni dopo i 40 anni e una volta all’anno dopo i 60.
Esistono poi casi in cui è necessario un controllo oculistico immediato: ad esempio se vediamo dei lampi di luce persistenti o una macchia scusa fissa nel campo visivo, oppure se vediamo deformate linee dritte. Campanello d’allarme anche se nell’occhio entra un corpo estraneo o subiamo un trauma oculare, o se l’occhio fa molto male e diventa rosso. L’allarme deve essere massimo, infine, se la vista diminuisce molto improvvisamente o va via del tutto. Quasi tutte le malattie possono essere gestite, se individuate per tempo.

Possiamo comunque fare molto, nella nostra vita quotidiana, per prenderci cura della vista. Adottare uno stile di vita sano e bere tanta acqua aiutano anche in questo senso, riducendo l’insorgenza di “mosche volanti” e occhio secco. Poi bisognerebbe sempre proteggere gli occhi da luce solare forte, traumi, schegge o ustioni, utilizzando occhiali o visiere apposite, soprattutto nelle attività a rischio.
È meglio non utilizzare colliri senza consiglio medico e, per quanto riguarda le lenti a contatto, la raccomandazione è di usare quelle giornaliere, togliendole per fare la doccia, nuotare e dormire; non va neanche bene condividere asciugamani e make up.
Infine c’è la questione degli schermi: da anni sappiamo che dovremmo evitarne un uso prolungato quindi, appena finite di leggere questo articolo, magari fate una pausa. Farete del bene ai vostri occhi.

 

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Categorie: Cultura

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