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27 Ottobre 2022

Comune e associazioni insieme: è la co-programmazione per i giovani

Fino al 7 novembre le realtà del Terzo Settore possono aderire all’avviso pubblico per partecipare ai tavoli che definiranno iniziative e progetti per i prossimi anni

Silvia Bruno

Mani che si toccano - co-programmazione

La Città di Torino vuole co-programmare con il Terzo Settore

Aiutare a definire i bisogni delle giovani generazioni e organizzare insieme una serie di attività a loro dedicate (dallo studio al tempo libero) grazie alle risorse del Piano Urbano Integrato finanziato dal Pnrr nazionale. È quanto la Città di Torino si propone di realizzare con gli enti del Terzo Settore, che possono partecipare attraverso un bando la cui scadenza è il 7 novembre alle ore 12.
Si tratta di una procedura di co-programmazione, modalità con cui la Pubblica Amministrazione sceglie di coinvolgere le realtà del territorio nell’ideazione di determinate iniziative: in questo caso, una rete di opportunità informative, formative, educative, ludico ricreative, socio-artistico-culturali.

L’avviso pubblico – la cui domanda di adesione deve essere inviata con posta certificata all’indirizzo gioventu@cert.comune.torino.it – è rivolto ad associazioni (anche di promozione sociale), organizzazioni di volontariato, cooperative sociali e consorzi, onlus, imprese sociali e altri enti locali e pubblici.
Il gruppo che sarà costituito lavorerà insieme per individuare i bisogni da soddisfare e come attuare le azioni necessarie con le risorse disponibili, tenendo conto di cinque obiettivi già individuati, in linea con quelli dell’Unione Europea per la gioventù: spazio e partecipazione per tutti, informazione e dialogo costruttivo, società inclusiva, benessere personale e sociale, pari opportunità e uguaglianza di genere. A tutto ciò si aggiunge l’intenzione di ripensare interventi già esistenti in città, a partire dal servizio InformaGiovani.

La prima riunione prevista con le realtà che intendono partecipare a questo percorso è fissata per il 16 novembre alla Cavallerizza Reale di Torino, mentre entro il mese di dicembre si prevedono altri cinque incontri, di cui quattro con le Circoscrizioni.
Per informazioni, è possibile scrivere al Responsabile del Procedimento fausto.sorino@comune.torino.it.

Il Comune ha deciso di utilizzare lo strumento della co-progettazione per occuparsi (anche) dei giovani perché è una fascia di popolazione che con la pandemia ha visto aumentare il proprio disagio: prova ne siano l’aumento di abbandono scolastico, disoccupazione e in generale il disinteresse per il mondo del lavoro. L’obiettivo è quindi migliorare la qualità della vita di chi ha meno di 35 anni, favorendo la partecipazione ad attività aggregative e non che aiutino la costruzione di legami sociali e spirito di comunità.

 

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Categorie: Cultura

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