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13 Gennaio 2023

Una brutta Giornata mondiale della Neve

Domenica ci sarà poco da festeggiare: c’è invece tanto da fare affinché i paesaggi invernali non rimangano un lontano ricordo

Antonio Tedesco

Paesaggio montano con poca neve

C’è neve solo oltre i 1.500 metri

Come ogni terza domenica dell’anno, il 15 gennaio sarà la Giornata mondiale della Neve, patrocinata dalla Federazione Internazionale dello Sci. La ricorrenza è stata istituita nel 2012 allo scopo di avvicinare i più giovani agli sport invernali, anche alla luce di una tendenza negativa degli ultimi anni, che vede diminuire le persone che praticano tali discipline.

Quest’anno il World Snow Day ricade in un periodo dove la “festeggiata” non si trova di certo in un ottimo stato di salute. Per fare un esempio, su quasi 50 impianti sciistici di tutto l’Appennino soltanto uno è in funzione; di bianco candido, di neve naturale, ne resta pochissima: solo oltre i 1.500 metri e soprattutto lungo Alpi e Prealpi, per il resto poche sparute chiazze in tutto lo Stivale. Una condizione che riguarda mezza Europa, dai 20° sfiorati sui Pirenei alle piste svizzere ormai garantite solo grazie alla neve artificiale.

Poca neve si traduce in poca acqua, che porta a nerissime previsioni per l’agricoltura, dato che senza risorse idriche la prossima estate potrebbe risultare letale per le colture a causa della siccità.
Se guardiamo all’anno appena concluso, è stato registrato come il più caldo della storia d’Italia, in cui secondo la Coldiretti è caduta quasi il 50% di pioggia in meno rispetto al 2021. Anomalie – complice la crisi climatica innescata dall’uomo con le sue emissioni – che si traducono in tre aspetti: nel presente i rischi economici per il turismo, nell’immediato futuro le ripercussioni sull’agricoltura, così come sull’energia se si pensa al settore idroelettrico.

L’uomo ha deciso di ignorare questa situazione fin quando non ne ha avuto i risultati davanti agli occhi. Quindi solo ora ci si rende conto che le temperature sono così alte che nemmeno i cannoni possono sopperire alla mancanza di manto nevoso e si inizia già a ragionare a possibili soluzioni in un mondo senza neve: una riconversione della montagna che anche secondo il Wwf è necessaria.

Se la Giornata mondiale della Neve è nata per avvicinare agli sport invernali, viene da chiedersi se possa continuare ad avere questa funzione, soprattutto per chi un giorno i fiocchi li potrà solo immaginare.

 

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Categorie: Ambiente

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