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23 Gennaio 2023
Al via il X Torneo internazionale di para ice hockey Città di Torino
Da oggi a sabato il triangolare fra Norvegia, Repubblica Ceca e Italia, che a maggio parteciperà ai Mondiali e per il futuro cerca nuovi atleti
Silvia Bruno
Il X Torneo Città di Torino si conclude sabato 28 gennaio
I giocatori seduti sugli slittini scivolano sul ghiaccio sollevati di pochi centimetri rispetto alla pista; per spingersi usano l’impugnatura delle mazze, che hanno dei piccoli ramponi per fare presa. L’obiettivo è fare gol facendo entrare il disco nella porta avversaria.
È il para ice hockey, la versione paralimpica dell’hockey su ghiaccio, da oggi a sabato 28 gennaio protagonista al Pala Tazzoli per il X Torneo Internazionale Città di Torino, che vede impegnate le nazionali di Italia, Norvegia e Repubblica Ceca. La manifestazione, patrocinata dal Comune, è organizzata dall’Associazione Sport Di Più.
Il torneo prevede un girone di qualificazione in cui le squadre si affrontano per due volte: la formazione con il migliore punteggio si qualifica direttamente alla finale di sabato mattina, mentre le altre due si sfideranno nuovamente per accedere all’ultimo match. Le partite sono tutte a ingresso gratuito e gli incontri degli azzurri sono programmati alle 10 del mattino per avere come pubblico i ragazzi delle scuole, che ogni volta rispondono con entusiasmo all’invito.
L’evento sarà il primo passo di avvicinamento ai Campionati Mondiali di para ice hockey, in programma a fine maggio in Canada, a cui l’Italia parteciperà perché ripescata al posto della Russia, esclusa a causa dell’invasione dell’Ucraina.
Nel nostro paese questo sport nasce per le Paralimpiadi di Torino 2006, perché la nazione ospitante dei Giochi partecipa di diritto alle gare di ogni disciplina. La squadra italiana si crea grazie all’entusiasmo di Andrea Chiarotti (a cui è dedicato oggi il torneo), originario di Torre Pellice, terra con una grande tradizione hockeistica. Dopo aver perso una gamba in un incidente scopre di poter continuare in un modo diverso la sua carriera di giocatore di hockey su ghiaccio e viene contattato dagli organizzatori delle Paralimpiadi per mettere su un gruppo che possa partecipare ai Giochi. La squadra perde tutte le partite e segna un solo gol, ma dà il via a un movimento che nel 2011 porta l’Italia a vincere il titolo europeo, sfiorando poi la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Pyongchang 2018.
Da qualche anno invece il para ice hockey azzurro è in crisi per una difficoltà nel ricambio generazionale degli atleti quindi, anche in vista delle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026, l’augurio è che tornei come quello di Torino stimolino nuovi ragazzi con disabilità ad avvicinarsi a uno sport che regala sempre adrenalina ed emozioni.
