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31 Gennaio 2023

Tutti pazzi per il FantaSanremo

Quest’anno il gioco dedicato al Festival sta battendo ogni record: origini, regolamento e la possibilità di entrare nella lega creata da TorinoGiovani

Silvia Bruno

Collage foto cantanti e scritta FantaSanremo

Il FantaSanremo è diventato un fenomeno web

Il ritmo è di circa 85.000 squadre iscritte al giorno ed entro venerdì si potrebbe arrivare a 2 milioni. Parliamo del FantaSanremo, il gioco che sta appassionando sempre più persone perché – diciamolo – il Festival è quell’evento che ogni anno molti ufficialmente dicono di non guardare ma che tutti più o meno seguono.

Nato due anni fa in un bar di Porto Sant’Elpidio, nelle Marche, dall’idea di un gruppo di amici appassionati di musica, il FantaSanremo è un gioco che simula il Fantacalcio e quest’anno approda ufficialmente nella cittadina ligure grazie a una convenzione fra gli inventori/organizzatori e il Comune della cittadina ligure. Ciò che era iniziato come uno scherzo goliardico sta assumendo quindi i caratteri di un vero e proprio fenomeno, tanto che sono arrivati anche diversi sponsor e con essi ulteriori bonus – ma non malus – per i protagonisti.

Sì perché chi entro il 6 febbraio chi si iscrive al FantaSanremo sceglie la propria squadra e un capitano fra i cantanti in gara (ogni artista ha un costo espresso in Baudi, in onore del grande Pippo, se ne hanno 100 a disposizione) e dopo ogni serata può vederne il relativo punteggio in base a ciò che i personaggi scelti hanno fatto o detto sul palco.
Ad esempio chi vince uno dei Premi della Critica guadagna 50 punti ma chi dovesse cadere dalla scalinata prima dell’esibizione ne perde altrettanti. Ci sono poi dei bonus personalizzati: 100 punti a Tananai che si classifica Ultimo (!) o 31 agli Articolo 31 se prendono altrettanti punti in serata. Inoltre da regolamento saranno assegnati 20 punti all’artista “dignitosamente brillo, veramente euforico e/o particolarmente allegro”, 30 al cantante che durante la propria esibizione riuscirà a far fare un trenino dal pubblico e addirittura 50 a chi avrà il coraggio di lanciarsi dal palco in mezzo agli spettatori come durante un concerto. Uno degli sponsor del gioco darà inoltre 20 punti all’artista che dovesse ricevere (e accettare) una proposta di matrimonio durante la settimana del Festival.
Divertenti e cattivissimi poi sono i malus: fra i tanti, -20 punti per la rottura o lo strappo involontario dell’abito, -25 se l’artista rompe volontariamente degli strumenti o gli/le cadono la dentiera o il parrucchino, -30 nel caso ci siano fischi del pubblico e -100 se l’interprete o la canzone vengono squalificati.

Per rendere il gioco ancora più competitivo, divertente e social esistono anche le leghe, campionati separati e paralleli a quello mondiale, cioè quello principale: in questo modo è possibile creare tornei personalizzati fra amici, parenti o community più grandi (TorinoGiovani per esempio ha creato la lega omonima). Per ognuna si può creare una sola squadra e ogni account può partecipare al massimo a 5 leghe. Certo, è possibile avere fino a tre account, ma nelle faq del gioco – anche qui scritte con tono divertente – si legge che in questo caso forse è meglio “contattare una figura professionale altamente specializzata per gestire questa devianza”…

Il gioco è gratuito e non si vince niente. Perché dunque partecipare? Perché tanto si finisce sempre a guardare Sanremo, quindi tanto vale giocare e divertirsi.

 

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Categorie: Musica, Tecnologie

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