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4 Aprile 2023

Il dialogo per aiutare i giovani che scappano dalla guerra

Giovedì al Centro Studi Sereno Regis un incontro con educatori provenienti da contesti bellici o che accolgono rifugiati

Silvia Bruno

Sagome di persone su fondo carina mondo - dialogo

Quanti ragazzi e ragazze ogni giorno nel mondo fuggono dalle loro case a causa di guerre e violenze? Quando riescono ad arrivare in un paese amico avrebbero bisogno di trovare un’accoglienza che non sia solo materiale, ma che li aiuti anche a superare i traumi vissuti e valorizzare le proprie risorse. Questo tipo di supporto è al centro dell’incontro Il lavoro educativo con giovani provenienti da contesti di guerra e conflitto armato, in programma dopodomani 6 aprile alle 17 al Centro Studi Sereno Regis di via Garibaldi 13.
Ospiti dell’appuntamento saranno educatori ed educatrici provenienti da Ucraina, Azerbaijan, Armenia, Kossovo, Colombia, Francia, Germania, Polonia e Spagna, quindi da paesi che vivono contesti bellici o che ospitano giovani rifugiati in fuga da queste situazioni.

«La formula sarà quella della “biblioteca vivente” – dice Ilaria Zomer, referente del progetto per il Centro – in cui ogni persona diventa un “libro umano” che incarna una storia personale e professionale, il racconto di un’esperienza lavorativa, di difficoltà e di sfide, ma anche di conquiste e di cambiamenti che la prassi lavorativo-educativa può generare all’interno di uno spazio di dialogo a tu per tu, in cui porre domande e ricercare risposte».
Lo scopo è quello di scoprire un aspetto specifico del lavoro educativo che costituisce ormai una costante sempre più presente nel lavoro con i giovani e adolescenti: «In questo senso il confronto è utile – continua Ilaria Zomer – perché li aiuta a creare sentimenti di fiducia e atteggiamenti di resilienza e a costruire relazioni positive soprattutto con persone loro coetanee».

L’evento è organizzato nell’ambito del progetto Youth Work for Rehabilitation of Young People Affected by War And Armed Conflicts, cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione europea e finalizzato a rendere il lavoro giovanile un’importante fonte di supporto per ragazze e ragazzi colpiti dalla guerra, per favorire il loro processo di integrazione nei paesi ospitanti.

L’incontro si svolgerà in lingua inglese, ma qualora fosse necessario il pubblico sarà supportato con un servizio di traduzione.
Per partecipare si invita a comunicare la propria presenza all’indirizzo mail ilariazomer@serenoregis.org.

 

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Categorie: Cultura

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