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24 Aprile 2023

Le celebrazioni per il 25 Aprile a Torino

Giorni di grande movimento intorno alla Festa della Liberazione, dalle commemorazioni agli eventi collaterali nella città Medaglia d’Oro della Resistenza

Antonio Tedesco

Foto Vinicio Capossela con papavero e scritta 25 Aprile

Vinicio Capossela canterà al Lingotto per il 25 Aprile

Come ogni anno il via al ricordo della Liberazione è stato dato qualche settimana fa dalla commemorazione della strage di Pian del Lot (2 aprile 1944), dove vennero fucilati alcuni giovani rastrellati presso la Val di Lanzo e la Val Pellice, nonché reclusi nel carcere Le Nuove, in risposta all’uccisione di un caporale tedesco. Altro luogo fondamentale della Resistenza torinese è il Sacrario del Martinetto, dove il 5 aprile si è commemorato il 79° Anniversario del sacrificio dei Martiri. Dopo l’annuncio dell’armistizio, l’8 settembre 1943, fu infatti usato come luogo per le fucilazioni e vi morirono oltre 60 partigiani.

Si arriva quindi al 25 Aprile, dopo la fiaccolata che ieri sera è partita da piazza Albarello per arrivare a Piazza Castello. Nell’arco della giornata di domani ci saranno molti altri eventi per poter continuare a coltivare il ricordo della Liberazione; noi ve ne segnaliamo alcune.

Dalle 9.30 e fino alle 18.30 sarà possibile visitare il Museo Carcere Le Nuove, alla scoperta delle celle dove i dissidenti e gli oppositori politici del fascismo venivano rinchiusi e il famigerato Primo Braccio tedesco in cui le SS incarceravano e torturavano anche gli ebrei. L’ingresso è a pagamento (intero 8 €, ridotto 8 €, gratuito con Abbonamento Musei) e la prenotazione è obbligatoria sul sito www.museolenuove.it.

Dalle 10 alle 20 al Museo Diffuso della Resistenza sarà eccezionalmente visitabile l’allestimento permanente Torino 1938 – 1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione italiana. Ingresso a pagamento: 5 € intero, 3 € ridotto.
Altra apertura straordinaria è quella delle Sale Auliche di Palazzo Civico, la sede del Comune che vide il 28 aprile del 1945, a pochi giorni dalla Liberazione, l’instaurazione della Giunta Popolare composta da esponenti di tutte le forze democratiche protagoniste di quelle giornate gloriose. Il percorso di visita si snoderà attraverso gli ambienti usciti miracolosamente illesi dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale: lo Scalone d’Onore, la Sala dei Marmi e il suo loggiato, la Sala delle Congregazioni, laSala Rossa, che tornò ad ospitare nel 1946, dopo 22 anni dalle ultime elezioni libere, il primo Consiglio Comunale cittadino eletto dell’Italia Repubblicana.
Le visite si svolgeranno a partire dalle 10, con partenze scadenzate ogni 30 minuti, l’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria.

Chiudiamo con due appuntamenti musicali. Il primo è alle 18.30 presso il Polo del ‘900 con gli allievi del Conservatorio statale di musica Giuseppe Verdi che eseguiranno The Four Letters String Quartet n. 4 di Ezio Bosso, album pubblicato per la prima volta il 13 settembre 2022 in occasione del 51° compleanno del Maestro scomparso nel 2020 e ispirato alle lettere di quattro partigiani condannati a morte tra il 1943 e il 1944. Ad aprire il concerto, assieme alle letture dei quattro scritti, anche quella di una lettera inedita di un altro partigiano ucciso, custodita nell’archivio dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti.

Infine alle ore 21 presso l’Auditorium Giovanni Agnelli in via Nizza 280 si terrà il concerto del 25 aprile di Vinicio Capossela dal titoloVoi che passate il testimone. «Dedicato in particolare alle donne – come dichiara lo stesso autore – che a rischio della vita davano il loro contributo di partecipazione, non solo con beni materiali, cibo, vestiti, e azioni logistiche (portare volantini, ordini, dispacci), ma soprattutto con l’essere testimoni di umanità in un mondo fattosi disumano. Perché l’azione delle partigiane è stata soprattutto quella di fare guerra alla guerra. Di conservare e tenere vivo ciò per cui la vita vale la pena di essere vissuta: il valore stesso della vita. Questi valori che sono il testimone da passare saranno l’oggetto del concerto. La canzone Staffette in bicicletta fa parte di un disco che contiene 13 canzoni urgenti che sono i beni rifugio che personalmente metterei in quel testimone, in questi giorni in cui siamo chiamati a raccoglierlo».
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria a www.fondazioneperlaculturatorino.it e al numero 011 01124777.

 

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Categorie: Cultura

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