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13 Giugno 2023
159 anni di Croce Rossa
Il 15 giugno è l’anniversario di fondazione dell’ente, che opera non solo per la tutela della salute ed è guidata da Sette Principi Fondamentali
Silvia Bruno
La battaglia di Solferino del 24 giugno 1959 – siamo nel pieno della Seconda Guerra di Indipendenza – lascia sul terreno 100.000 fra morti, feriti e dispersi, appartenenti agli eserciti sardo-piemontese, francese e austriaco. Testimone della carneficina è Jean Henry Dunant, cittadino svizzero che, rimastone impressionato, la racconta nel testo Un souvenir da Solferino (tradotto in oltre 20 lingue) e in seguito ha l’idea di creare un gruppo di infermieri volontari che intervengano negli scenari di guerra, in aiuto della sanità militare. Qualche anno dopo nasce così la Croce Rossa, che si struttura in un Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e in Società Nazionali: di queste a formarsi per quinta è quella italiana, che vede la luce a Milano il 15 giugno 1864.
Dopodomani quindi cade il 159° anniversario di un’organizzazione che è sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e che è presente ovunque ci sia bisogno di aiuto e assistenza, in ambiti come la tutela della salute, l’inclusione sociale, la risposta ai disastri (come recentemente per l’alluvione in Emilia-Romagna o in passato per i terremoti nell’Italia centrale), la cooperazione internazionale e le migrazioni.
Tutte le azioni e gli interventi sono guidati da Sette Principi Fondamentali, adottati nel 1965 durante la 20a Conferenza Internazionale della Croce Rossa di Vienna. Il primo – nato per soccorrere i feriti senza discriminazioni sui campi di battaglia – è l’Umanità, con cui si intende la volontà di prevenire e lenire in ogni circostanza le sofferenze degli uomini, nel rispetto della vita e della salute di ogni persona. Strettamente legato è poi il concetto di Imparzialità, in base al quale si guarda solo ai bisogni delle persone al di là di qualunque nazionalità, origine, religione o opinione politica. Ne consegue il principio di Neutralità, che sancisce l’astensione del Movimento dalla partecipazione a ostilità e controversie di natura politica o religiosa.
Il quarto punto è l’Indipendenza: le Società Nazionali agiscono in supporto ai servizi sanitari e secondo le leggi dei rispettivi paesi, ma sempre rispettando i Principi Fondamentali. Seguono la Volontarietà, per sottolineare che l’istituzione non è guidata da desideri di guadagno; l’Unità, che regola l’esistenza di una sola associazione di Croce Rossa, suddivisa in sezioni regionali e provinciali ma operante a livello nazionale e infine l’Universalità, caratteristica del Movimento Internazionale.
Il Comitato di Torino ha sede in via Bologna 171 e sabato scorso in piazza San Carlo ha festeggiato la fondazione della Croce Rossa con una giornata per presentare e promuovere le proprie attività, riscontrando un grande successo di pubblico.
Perché, come recita il claim dell’ultima campagna nazionale di comunicazione, la loro presenza è “Ovunque. Per chiunque“.