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5 Luglio 2023

Trucchi e consigli per una valigia quasi perfetta

Cosa mettere al fondo, come piegare i vestiti e sfruttare i piccoli spazi: se siete in partenza prendetevi qualche minuto per questa piccola guida

Silvia Bruno

Mani che fanno la valigia

Voi come fate la valigia?

Piace a tutti andare in vacanza, mentre spesso piacciono molto meno i preparativi, scegliere cosa portarsi dietro e, soprattutto far stare il necessario (ma si sa, prendiamo sempre più di quanto ci serva) in valigia. Per quest’ultima fase diventiamo tutti giocatori di Tetris, cercando di disporre vestiti, astucci, scarpe nel miglior modo possibile, per far sì che alla fine la cerniera si chiuda.

Ovviamente ognuno di noi ha un suo modo di fare i bagagli e la perfezione non esiste, tuttavia – obiettivamente – esistono dei “trucchi” per ottimizzare il lavoro, risparmiare spazio e trovare poi ogni cosa quando ne abbiamo bisogno. Se non siamo così precisini da impostare un ordine in base all’itinerario della vacanza, o addirittura per giorno (sì, c’è chi lo fa) basta davvero qualche accortezza.
Primo consiglio: è molto utile avere una valigia con cinghiette e scomparti all’interno, in modo da organizzare meglio il contenuto.
Iniziando dagli oggetti pesanti (come le scarpe), teniamo conto che un trolley poi diventa verticale, quindi è meglio collocarli nella parte che andrà in basso. È bene comunque mettere tutte le calzature in sacchetti in modo che la suola non sporchi; inoltre, avete mai pensato di riempirle, ad esempio con qualche calzino arrotolato? Lo stesso discorso vale per cappelli e cappellini: perché schiacciarli, se possono essere utili proprio per la loro forma?

Veniamo ora ai vestiti. Top, magliette, camicie, pantaloni, pantaloncini, bermuda, gonne, giacche, golfini, abiti lunghi, abiti corti, costumi da bagno, pareo, biancheria intima (secondo consiglio: teniamola sempre separata dal resto e prevediamo un sacchetto per quella da lavare). Certo, possiamo buttare nella valigia tutto alla rinfusa come si vede nei film, oppure piegare ogni capo come ci ha insegnato la mamma. Ci sono però altre opzioni, almeno tre.
La prima è usare sacchetti di aria compressa, un po’ come fa qualcuno in occasione dei cambi di stagione; si guadagna indubbiamente spazio ma poi per forza di cose i vestiti restano molto stropicciati…
La seconda soluzione è rifarsi a Marie Kondo, consulente di organizzazione giapponese che ha venduto milioni di copie dei suoi libri ed è stata protagonista di una serie Netflix: per lei il modo migliore per piegare una maglia è iniziare spostando i lati destro e sinistro verso il centro, dopo la si ripiega in tre a partire dal basso, per poi riporla in verticale. Provare per credere.
La terza alternativa è il cosiddetto rotolo, che consiste semplicemente nell’arrotolare ad esempio una t-shirt su se stessa, con la parte davanti all’interno, magari sovrapponendo più capi, come (sembra) facciano i marine americani.

Bene, la valigia è fatta e si chiude, pur forse con qualche sforzo.
Anche se non fosse così, ci sarebbe però ancora una cosetta… la “regola del togliere”. Sicuramente, ma senza dubbio, abbiamo preso troppa roba: 10 magliette e 5 vestiti per una settimana forse sono esagerati, quindi sforziamoci di rinunciare a qualcosa, perché non ci si può portare dietro tutto l’armadio.
Così facendo, oltretutto, si libera spazio per tutte quelle cianfrusaglie più o meno inutili che ci compriamo in vacanza: vogliamo mica tornare senza nemmeno un souvenir?

 

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Categorie: Cultura, Primo piano

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