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12 Settembre 2023

Chi vuole fare il Servizio Civile Digitale?

Il 28 settembre scade il bando per candidarsi a progetti che promuovono l’educazione digitale dei cittadini: tre le proposte fra Torino e Nichelino, rimborso mensile di 507 euro

Silvia Bruno

Ragazzo che indica ad altri due lo schermo di un computer - Servizio Civile Digitale

Il Servizio Civile Digitale mira a rendere autonomi nell’utilizzo del web

Negli ultimi anni il Servizio Civile ha ampliato la propria offerta di possibilità. Al nome ha aggiunto l’aggettivo Universale, per sottolineare la volontà di far partecipare sempre più giovani, riservando talvolta posti a persone disabili o con un Isee sotto una certa soglia. Dal 2021 ha debuttato anche il Servizio Civile Digitale, che ha l’obiettivo di aiutare i cittadini a essere autonomi nell’utilizzo di internet e dei servizi in rete, sia pubblici che privati.

A questo proposito, fino alle ore 14 di giovedì 28 settembre è aperto un bando, che prevede un rimborso mensile di 507 euro e come sempre è rivolto a ragazze e ragazzi fra i 18 e i 28 anni.
Per quanto riguarda il Comune di Torino e i suoi enti partner, è possibile candidarsi a tre progetti, per un totale di 15 posti disponibili in 9 diverse sedi.

Il primo si chiama Competenze digitali per una piena cittadinanza ed è promosso dal Servizio Iter – Scuola Centro Civico della Città di Torino (via Bardonecchia 34) e dalla Fondazione Ufficio Pio della Fondazione Compagnia di San Paolo (piazza Bernini 5). I 5 volontari richiesti si occuperanno di supportare gli operatori nell’individuazione di famiglie a basso reddito con figli e adulti con competenze digitali scarse o nulle e nell’organizzazione di percorsi di formazione specifici a loro dedicati.
Il progetto Con-Tap: azioni di prossimità digitale sul territorio invece si svolge presso il Servizio Sistemi Informativi del Comune (ora in corso Corsica 55 ma presto in via Meucci 4) e le Case del Quartiere della città (Fondazione Cascina Roccafranca, San Salvario, Vallette, Casa nel Parco Mirafiori e San Donato). In questo caso sono disponibili 6 posti per supportare attività di aiuto al cittadino nello svolgimento di pratiche online e nell’uso di device digitali, organizzazione di corsi di educazione digitale e relativa formazione, creazione e promozione di materiali informativi.

La Biblioteca Civica Arpino di Nichelino è infine la sede del terzo progetto, denominato Responsible Minds, Digital Citizens e promosso dallo stesso comune. Ai 4 volontari individuati sarà chiesto di collaborare ai laboratori di potenziamento dell’alfabetizzazione digitale e agli sportelli di assistenza individuale diffusi sul territorio, contribuire a sviluppare i percorsi formativi di educazione civica digitale nelle scuole e produrre materiali informativi.

Per candidarsi – online su piattaforma apposita, attraverso lo Spid – non servono requisiti specifici, se non quelli richiesti normalmente dal Servizio Civile, come la maggiore età, la cittadinanza italiana, di un paese Ue o il permesso di soggiorno se provenienti da uno stato non comunitario.
L’impegno dura un anno, con un orario medio di 25 ore settimanali suddivise dal lunedì al venerdì. Sono previsti 20 giorni di permesso più altri permessi straordinari, ad esempio per gli esami universitari.

Durante il Servizio Civile viene anche offerto un percorso di formazione che rientra nel monte ore complessivo, con una parte generale comune a tutti e una specifica inerente il progetto scelto. L’esperienza determina infine crediti formativi spendibili in ambito professionale o universitario, se l’ambito è compatibile con il proprio percorso di studi.

 

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Categorie: Formazione, Primo piano

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