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29 Aprile 2024

Fare budgeting: come gestire al meglio i propri risparmi

Alcuni consigli utili per controllare entrate e spese e vivere la vita con meno pensieri

Mara Mattioda

blocco notes che contiene l'elenco delle spese mensili - budgeting

Fare budgeting significa ottimizzare le spese

Tasse universitarie da saldare, vacanze da organizzare, bollette da pagare… Amministrare il proprio denaro e ottimizzare le spese non è così semplice. Quante volte ci siamo detti “devo far quadrare i conti” per poi ritrovarci in difficoltà alla fine del mese? Ecco che in nostro soccorso arrivano alcune tecniche efficaci per tenere sotto controllo i risparmi o, in altre parole, fare budgeting.

Il segreto principale è uno solo: darsi delle regole. Prima di tutto è fondamentale definire le entrate, ovvero la base da cui partire. Per i lavoratori dipendenti, ad esempio, è sicuramente più semplice ed è sufficiente guardare le ultime buste paga, mentre chi lavora con partita Iva sa già di dover tenere da parte alcuni risparmi per versare le tasse allo Stato. A questo punto, è il momento di individuare le uscite, guardando gli estratti conto dei propri conti correnti, delle carte di credito e tenendo nota del denaro contante speso.
La nostra vita, si sa, è fatta di esigenze che determinano spese necessarie e non necessarie e anche queste vanno categorizzate. Le prime sono le uscite che, inevitabilmente, siamo obbligati ad avere (affitto, bollette), mentre le seconde sono costituite da tutti quegli acquisti non indispensabili che, però, contribuiscono al nostro svago (cene fuori, cinema…).

Una volta stabiliti tutti i parametri arriva il momento di controllare mensilmente il bilancio, per capire se viviamo una vita al di sopra delle nostre possibilità o stiamo gestendo bene il denaro. Come si fa? Facile, alle entrate dobbiamo sottrarre le uscite: se il risultato è positivo significa che c’è un risparmio, ma se è negativo dobbiamo agire perché i nostri conti non finiscano in rosso.

Un famoso metodo – semplice e intuitivo – che può essere utile è quello citato per la prima volta nel 2006 dalla senatrice Usa Elizabeth Warren nel libro All Your Worth: The Ultimate Lifetime Money Plan: la regola del 50-30-20.
Questa norma suddivide i nostri risparmi in 3 categorie precise: necessità, desideri e risparmio: il 50% del denaro andrebbe speso per esigenze personali di cui non si può fare a meno (affitto, bollette, abbonamenti per il trasporto pubblico, cibo…); il 30% dovrebbe essere destinato al tempo libero, dunque a spese non essenziali che però ci permettono di stare bene e divertirci (abbigliamento, palestra, abbonamenti a servizi di streaming, palestra, uscite, vacanze…). Ultimo ma non meno importante è il 20% del nostro budget, che dovrebbe costituire un salvagente fondamentale in caso di emergenze, debiti o investimenti.

Certo, risparmiare richiede sacrifici specialmente quando quel vestito in vetrina o quello smartphone di ultima generazione ci tentano come poche altre cose al mondo, ma con l’aiuto di queste semplici regole possiamo allenarci a “fare economia”, per utilizzare in modo più responsabile i nostri soldi senza eccessive rinunce.

 

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Categorie: Economia, Primo piano

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