Home » Formazione » Servizio Civile, bando prorogato all’8 luglio
30 Giugno 2016
Servizio Civile, bando prorogato all’8 luglio
Ancora una settimana di tempo per candidarsi a uno dei numerosi progetti che solo in Piemonte coinvolgeranno oltre 800 volontari
Silvia Bruno
Otto giorni in più per decidere di vivere un anno della propria vita in modo diverso. Parliamo dell’esperienza del Servizio Civile, il cui bando in scadenza è stato prorogato alle ore 14 di venerdì 8 luglio. Resta dunque poco più di una settimana per entrare a far parte degli oltre 35.000 volontari fra i 18 e i 28 anni (824 in Piemonte, 226 a Torino) che saranno impiegati in centinaia di progetti, in Italia ma anche all’estero.
IL SCNV IN BREVE
Il Servizio Civile Nazionale Volontario è stato istituito nel 2001 e offre un’esperienza di 12 mesi da vivere in ambiti che possono essere molto diversi (dalle biblioteche ai momenti pre e post scuola, dalla tutela dell’ambiente all’aiuto per persone disabili), in supporto a iniziative realizzati da associazioni o enti, per un assegno mensile di 433, 80 euro.
L’impegno richiesto va da un minimo di 30 ore settimanali a un massimo di 1.400 annuali, da organizzare in funzione delle necessità, generalmente su cinque giorni alla settimana. Ogni volontario ha inoltre diritto fino a 20 giorni di permesso e 15 di malattia.
REQUISITI, CANDIDATURE E SELEZIONI
Per partecipare al Servizio Civile occorre, al momento di presentazione della domanda, essere cittadini maggiorenni italiani o degli altri Paesi dell’Unione europea o non comunitari con regolare permesso di soggiorno. Non sono previsti altri requisiti obbligatori, anche se la maggior parte dei progetti richiede il diploma di scuola superiore.
Ci si può candidare a un solo progetto e la domanda va portata alla sede dell’ente titolare. L’assegnazione dei posti disponibili avviene attraverso una selezione – un colloquio di gruppo e un colloquio individuale – che porta alla formazione di una graduatoria. Se non sarete subito tra i prescelti avete comunque ancora una speranza, perché entro tre mesi dall’inizio del servizio chi rinuncia permette ai primi esclusi di rientrare. Quindi vale la pena tentare.