Home » Ambiente » CinemAmbiente 2020: ai blocchi di partenza un’edizione speciale

28 Settembre 2020

CinemAmbiente 2020: ai blocchi di partenza un’edizione speciale

Il 23° appuntamento della rassegna di film e documentari a tema green si terrà a Torino dal 1° al 4 ottobre, tra proiezioni in sala ed eventi online

Fabiana Re

Scritta nera su fondo bianco 23° CinemAmbiente

CinemAmbiente 2020 sarà sia in sala che online

L’autunno è arrivato e le foglie ingialliscono, ma Torino vuole tingersi di verde. Manca poco al via della 23° edizione del Festival CinemAmbiente, uno dei più importanti appuntamenti cinematografici sull’ambiente a livello internazionale.
Dal 1998 la kermesse presenta documentari e film che raccontano il complesso rapporto tra l’uomo e la natura, nell’ottica di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema così rilevante per la nostra società. Dopo il rinvio della tradizionale edizione primaverile a causa dell’emergenza sanitaria, CinemAmbiente si svolgerà dal 1° al 4 ottobre sperimentando una formula inedita, più snella e flessibile.

TRA FILM IN SALA E STREAMING ONLINE
Sul web e in sala: queste sono le modalità in cui si svolgerà l’edizione 2020, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema a completamento della triade di festival torinesi, insieme al Tff e al Lovers. Per gli appuntamenti in presenza del pubblico la location è il Cinema Massimo, ma la vera novità sono gli eventi in streaming: la piattaforma My Movies ospiterà infatti una selezione dei film in cartellone.
«Abbiamo conservato il meglio dell’esperienza online» afferma in conferenza stampa il direttore artistico Gaetano Capizzi, riferendosi al successo dell’iniziativa CinemAmbiente a casa tua durante il lockdown. Il web consentirà incontri virtuali con i registi e gli attori delle pellicole in programma, che si collegheranno in videoconferenza per rispondere alle domande del pubblico in sala.

I NUMERI DI CINEMAMBIENTE
«Sarà un’edizione quantitativamente ridotta per numero di giorni ma qualitativamente molto alta», promette Capizzi. Certo, alcune cifre sono ben diverse dal solito: un budget ridotto del 30%, un programma spalmato su 4 anziché sui consueti 6 giorni, una platea di spettatori limitata e distanziata. Eppure le potenzialità di questo 23° Festival sono notevoli: lo streaming permette di raggiungere un pubblico più ampio e la quantità di film in anteprima italiana dimostra che CinemAmbiente si conferma un palcoscenico molto ambito dai registi di tutto il mondo.
L’edizione 2020 presenta 65 film tra lungo, medio e cortometraggi provenienti da 26 Paesi. La competizione tra pellicole, solitamente linfa della kermesse, quest’anno non ci sarà al fine di favorire la ripresa di un dibattito collettivo sull’ambiente.
Assistere alle proiezioni in sala sarà gratuito ma è necessario prenotarsi sul sito del festival, selezionando orario e poltrona. Anche le “sale virtuali” di My Movies hanno una capienza limitata a 1.000 posti: se siete interessati a uno dei 9 titoli in streaming dovrete prenotarvi online. I film saranno diffusi in streaming contemporaneamente alla proiezione al Cinema Massimo e resteranno visibili per 24 ore.

I TITOLI DA NON PERDERE
Il denso programma di CinemAmbiente si articola intorno ad alcuni nodi centrali.
A far da apripista uno dei temi che più stanno a cuore agli organizzatori: i rischi del riscaldamento globale. Giovedì 1° ottobre verrà proiettato – in presenza e online – l’ultima fatica cinematografica di Ron Howard: il documentario Rebuilding Paradise. Lo sguardo del regista Premio Oscar coglie la drammaticità degli eventi in cui la cittadina californiana Paradise si ritrovò coinvolta l’8 novembre 2018, quando venne rasa al suolo in poche ore da un incontrollabile incendio alimentato dall’estrema siccità. La resilienza della comunità è una nota di speranza che spicca in uno scenario di devastazione tristemente attuale.
Il festival guarda inoltre con interesse alle nuove forme di attivismo ambientale e alle mobilitazioni giovanili. The Troublemaker, in sala sabato 3 ottobre, approfondisce il percorso personale del fondatore radicale di Extinction Rebellion, movimento internazionale non violento nato in Inghilterra in risposta alla devastazione ecologica. Parla invece di Fridays For Future il film Ragazzi irresponsabili, pellicola italiana girata di manifestazione in manifestazione per indagare quali motivazioni muovano i giovani della “Generazione Greta”.
CinemAmbiente si chiuderà infine con uno sguardo più propositivo verso il futuro grazie al lungometraggio The Great Greenwall, in sala e online domenica 4 ottobre. Il film è un viaggio nell’Africa che, per contrastare siccità e deforestazione, ha stretto un accordo internazionale per la creazione di una barriera di 8mila chilometri di alberi attraverso l’intera larghezza del continente.

 

Tag: , , , , , ,

Categorie: Ambiente, Cultura

Lascia un commento