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28 Aprile 2021

La Fondazione Porta Palazzo fa rinascere il Giardino Pellegrino

L’unica area verde di Borgo Dora verrà riaperta grazie a un progetto dell’ente formato da associazioni e comitati di quartiere

Fabiana Re

Cartello riapertura Giardino Pellegrino

Il Giardino Pellegrino riapre grazie alla Fondazione di Comunità Porta Palazzo

A breve gli abitanti del quartiere Aurora potranno di nuovo incontrarsi in uno spazio verde pubblico. Il Giardino Pellegrino, nel cuore di Borgo Dora e antistante la Scuola Holden, sarà interamente riaperto diventando così uno spazio di relax, socializzazione e svago.
A rendere possibile la rigenerazione di questo angolo di natura alle porte del mercato del Balon è la Fondazione di Comunità Porta Palazzo.

UNA MONGOLFIERA IN GIARDINO
Tutti abbiamo impressa nella memoria l’immagine del Turin Eye, imponente mongolfiera che tra il 2011 e il 2019 svettava nel cielo di Torino. Forse siamo stati meno attenti allo spazio fisico in cui il pallone aerostatico era assicurato: il Giardino Pellegrino. L’unica area verde pubblica di Porta Palazzo è stata per anni occupata da grandi blocchi di cemento per l’ancoraggio, mentre i bambini sono rimasti privati dell’area gioco, inaccessibile e abbandonata senza manutenzione. Quando l’impresa che gestiva il Turin Eye è fallita la mongolfiera è stata smantellata, lasciando però evidenti tracce della sua presenza nel quartiere: un’area verde inaccessibile e degradata.
Il destino del Giardino Pellegrino è stato la prima missione della Fondazione di Comunità di Porta Palazzo, ancora in via di costituzione nel 2019. Fin dai suoi albori, l’ente si è attivato per promuovere la riapertura dello spazio verde, grazie alla collaborazione con la Circoscrizione 7.

I LAVORI DI RECUPERO
Nella scorsa estate è stata recuperata la porzione più piccola del giardino dedicata all’area giochi: da allora ogni giorno i volontari della Fondazione si occupano di aprire e chiudere i suoi cancelli. Però rimanevano ancora i 14 cubi di cemento abbandonati nella sezione più ampia, ombreggiata da alti alberi ma ancora inaccessibile.
La Fondazione si è dunque posta una nuova sfida: mettere in sicurezza l’intera area, piantumare nuovi arbusti e restituire alla collettività un importante spazio di socializzazione. A questo scopo ha avviato un crowdfunding che, in soli due mesi, ha permesso di raccogliere oltre 7.000 €. Parallelamente ai lavori di riqualificazione, la Fondazione intende avviare una progettazione partecipata per immaginare insieme ai residenti di Porta Palazzo il futuro dello spazio verde.

LA FONDAZIONE PORTA PALAZZO
La pratica di co-progettazione non è casuale: la Fondazione di Comunità Porta Palazzo nasce proprio per rendere protagonisti del territorio i suoi residenti. Costituito formalmente lo scorso novembre, l’ente è formato da un gruppo di associazioni e comitati impegnati nella valorizzazione del quartiere. La più longeva è l’Associazione di vicinato Fuori di Palazzo, fondata nel 2010 per promuovere attività sociali, culturali e azioni di mutuo soccorso; a questa si sono uniti il Comitato Oltredora, CasArcobaleno e il Cohousing Numero Zero.
Nello Statuto della Fondazione si legge che “nasce per tutelare, valorizzare e sviluppare il tessuto sociale, culturale ed economico che si è andato costituendo nel tempo a Porta Palazzo e Aurora”. È in questo complesso contesto che si cela la ricchezza di Porta Palazzo, un patrimonio immateriale fatto delle diversità che qui convivono. Per valorizzarlo occorre ascoltare le esigenze di chi abita il quartiere, soprattutto i più svantaggiati, facilitando le relazioni e migliorando la qualità della vita.
La Fondazione lavora su un doppio binario: da un lato eroga risorse a realtà sul territorio, dall’altro implementa direttamente i propri progetti e avvia raccolte fondi. Il fine è sempre lo stesso: agire dal basso per la trasformazione di questo territorio.

COS’È UNA FONDAZIONE DI COMUNITÀ?
Le Fondazioni di Comunità sono soggetti relativamente nuovi nel panorama del Terzo Settore italiano. Esse riuniscono i soggetti rappresentativi di una comunità locale, dai privati cittadini alle associazioni, per migliorare la qualità della vita della collettività di riferimento e soddisfare i bisogni emergenti; sono mediatori tra gli attori locali, punto di riferimento e snodo.
Grazie alla loro struttura istituzionale attraggono la filantropia privata, dando benefici fiscali ai donatori e la certezza che le risorse verranno reinvestite nel territorio. Il loro obiettivo è infatti promuovere la cultura del dono e la solidarietà: la raccolta fondi per il Giardino Pellegrino ne è un piccolo, grande esempio.

 

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Categorie: Scoprire Torino

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