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29 Giugno 2021

ToNite, per vivere il Lungo Dora anche di sera

Il progetto contrasta la percezione di insicurezza in Aurora e Vanchiglia nelle ore serali attraverso la partecipazione dei cittadini e iniziative di riqualificazione urbana

Fabiana Re

Vista notturna Lungo Dora Torino

Un tratto del Lungo Dora

Immaginate una tiepida sera d’estate in città e una passeggiata lungofiume. Il gorgoglìo della corrente vi fa compagnia, mentre la luce lunare si riflette sulle acque. Vi sentite al sicuro? Se sì, probabilmente vorrete dilatare il momento, cogliendo con occhi ogni dettaglio che vi circonda. In caso negativo, affretterete il passo tenendo lo sguardo a terra per non attirare attenzioni indesiderate.
Nelle ore notturne il Lungo Dora è spesso vissuto così. L’area è percepita come insicura, poco vivibile, e per tale motivo evitata dai cittadini torinesi. Il fiume di periferia, oscurato dalla fama del fratello maggiore Po, rimane un luogo dei margini talvolta associato all’idea di degrado. È in questo contesto che si inserisce il progetto ToNite.

RIQUALIFICAZIONE E PARTECIPAZIONE
ToNite è un progetto europeo cofinanziato dal programma Urban Innovative Actions e mirato a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici. Attraverso soluzioni multidisciplinari si propone di contrastare la percezione di insicurezza nei quartieri di Aurora e Vanchiglia, in particolare nelle zone affacciate sulla Dora.
Non è un semplice intervento di riqualificazione urbana, ma anche – e soprattutto – partecipazione civica. Solo coinvolgendo le comunità locali si può infatti lavorare sulla pericolosità percepita, un fattore soggettivo e spesso non collegato al numero effettivo di reati e segnalazioni. Sono quindi i cittadini stessi a definire la qualità della vita nei loro quartieri, a raccontare come dovrebbe svolgersi una “serata ideale” sulle rive della Dora, a immaginare come trasformare questa visione in realtà. ToNite li accompagna e fornisce loro le risorse, che in totale superano i 4,5 milioni di euro.

I RISULTATI DEL BANDO
Sono stati da poco pubblicati gli esiti del primo bando di ToNite: un milione di euro destinato a proposte per aumentare la percezione di sicurezza e la vivibilità serale del Lungo Dora. A prova del grande fermento cittadino, sono stati presentati ben 83 progetti da enti del Terzo Settore, piccole imprese del torinese e scuole pubbliche.
I vincitori sono 19, accomunati dalla capacità di attivare la comunità locale e di generare impatto sociale. Tra questi vi è anche Usanze Pellegrine, presentato dalla Fondazione di Comunità Porta Palazzo per rigenerare il Giardino del Balon. Tutti i progetti interessano l’area compresa tra Parco Dora e l’ingresso del Parco della Colletta.

I DESIDERI DEGLI ABITANTI
Sul Lungo Dora c’è molto da fare, come emerso dagli incontri di confronto tra i cittadini tenutisi nei mesi scorsi. Occorre migliorare la cura dei giardini e delle sponde del fiume, aumentare l’illuminazione, recuperare vuoti urbani ed ex edifici industriali e creare percorsi di mobilità lenta. Il lungofiume può così trasformarsi in un enorme giardino urbano in cui chiunque può sentirsi a casa.
Nel report finale dei tavoli di progettazione partecipata le voci di chi abita questi luoghi tessono immaginari futuri. C’è chi sogna “aree lettura protette dal verde, come stanze a cielo aperto e piccoli orti collettivi”. Altri vogliono contrastare il silenzio e la penombra con “serate animate da ragazzi che suonano la chitarra e cantano”. Il Lungo Dora è reinterpretato non più come un’area di transito ma come luogo per stare, sostare e contemplare, un’estensione delle abitazioni private.

DUE QUARTIERI IN FERMENTO
Se gli abitanti di Aurora e Vanchiglia coltivano sogni e progettualità per i loro quartieri è perché, nonostante la percezione di insicurezza, li amano e vogliono vederli rifiorire.
La ricerca etnografica svolta per ToNite tra il 2019 e il 2020, agli albori del progetto, ha messo in luce il rapporto ambivalente tra il Lungo Dora e i suoi residenti. Aurora è descritta come “dinamica, iperattiva e irrequieta” ma anche “non curata e disordinata”, “riservata e infastidita”. Vanchiglia è invece “creativa e variegata” e forse in virtù di ciò “sopra le righe, insonne e maleducata”. Sono quartieri complessi e vitali, con un forte senso di intraprendenza e una tensione verso il cambiamento.
È su questi fattori che i progetti vincitori del bando ToNite dovranno fare leva per ridisegnare zone più sicure e vivibili, in cui la sera si possa passeggiare senza fretta, guardando la luna che si specchia nella Dora.

 

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Categorie: Scoprire Torino

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