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23 Agosto 2021

Bevande per combattere il caldo

Dal bubble tea alle varianti di acqua e limone, fra novità e tradizione, un ventaglio di proposte da sorseggiare per trovare refrigerio

Adriana Scatolone

Bicchieri di bubble tea - bevande

Il bubble tea arriva da Taiwan

Lo scorso mese vi abbiamo parlato del poke, il nuovo piatto freddo di tendenza che dai Caraibi è sbarcato nella nostra città. Oggi invece vogliamo consigliarvi un altro gustoso rimedio contro le temperature estive. Quando il termometro è alle stelle, che cosa c’è di meglio di una buona bevanda fredda?
In Italia esistono numerose proposte, ma allo stesso tempo negli ultimi anni hanno preso piede anche prodotti esteri. Scopriamo insieme alcune soluzioni tra le più rinfrescanti.

Facendo una passeggiata in centro, è frequente imbattersi in tavoli di dehors in cui vengono servite almeno due bibite sconosciute fino a qualche anno fa.
La prima è il bubble tea, una specialità taiwanese considerata in realtà uno snack-drink, perché si mastica e si beve contemporaneamente. La ricetta originale è a base di tè verde o nero, che può essere impreziosito con aromi fruttati; al suo interno troviamo delle particolari sfere di tapioca e gelatina che racchiudono uno sciroppo di frutta e tutto è reso gelato grazie a cubetti di ghiaccio. Si beve con una cannuccia dal largo diametro in modo da aspirare le perle gommose, dette anche boba, che scoppiano in bocca liberando l’aroma scelto.

Alcuni locali invece si sono specializzati in smoothie, rinfrescanti bevande a base di frutta a cui, a seconda della ricetta, si aggiunge solo acqua e ghiaccio oppure yogurt o latte vegetale.
Per la preparazione si può usare ogni tipo di frutta, quella tropicale è tra le più gettonate e spesso si uniscono anche verdure. Per i più golosi, la soluzione migliore è al cioccolato.

In Italia però ci sono diverse bevande che affondano la loro origine nei tempi antichi della nostra storia. Le regioni del sud sono le principali esperte in materia visto che da sempre, ogni estate, devono lottare contro le temperature torride.
La regina delle bibite fredde è acqua e limone, già servita agli angoli delle strade dagli antichi acquaioli. Ma non è così semplice come sembra, perché ogni regione ha le sue varianti. Nei chioschi siciliani è facile trovare acqua, limone e seltz, a cui si aggiunge anche un pizzico di sale. In Campania invece, viene servito il sarchiapone, in origine chiamato sciacquapanza. Si tratta di una soluzione di acqua, ghiaccio, limone e bicarbonato che bisogna bere subito, mentre vengono prodotte le bollicine.
Ancora, in Puglia si può bere la sciacquetta… Non si tratta di un insulto, come forse un piemontese può pensare, ma di una limonata naturale tenuta in freezer fino a quando non risulta metà liquida e metà ghiacciata. Diventa quindi una sorta di granita alla quale poi si aggiunge un’ulteriore spruzzata di limone.

Esistono però anche altre bevande fredde a base di diversi ingredienti. Sempre in Sicilia e in particolare a Palermo è consuetudine dissetarsi con l’antica acqua e zammù o anice (spezia portata sull’isola dagli arabi al tempo della conquista), con il tamarindo, importato dal Madagascar e con la spuma, miscela di agrumi, caramello, vaniglia, rabarbaro e spezie.

Oltre a curare l’arsura, le bevande fredde possono avere anche effetti benefici. È il caso delle tisane e degli infusi messi in frigo, che reintegrano naturalmente i liquidi e i sali minerali come per esempio il karkadè, acqua e menta con scorza di agrumi, acqua e limone e salvia o quella al gusto di pesca e lavanda. Negli ultimi anni, infine, si sfruttano anche le proprietà immunostimolanti e antinfiammatorie dell’aloe vera, proposta come base di bibite fresche che si possono trovare in commercio o preparare in casa.

 

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