Home » Musica » MiTo SettembreMusica guarda al futuro

7 Settembre 2021

MiTo SettembreMusica guarda al futuro

Da domani la rassegna che riunisce Torino e Milano sotto il segno della cultura: in programma 126 concerti adatti a tutti e a prezzi popolari

Fabiana Re

Concerto musica classica - MiTo SettembreMusica

MiTo SettembreMusica a Torino inizia giovedì 9

Futuri. Suona come un fiducioso incoraggiamento verso il domani il tema della 15a edizione di MiTo SettembreMusica. Il festival che dal 2007 unisce Torino e Milano in un florido gemellaggio culturale si svolge da domani 8 settembre al 26 di questo mese, con un ricco cartellone di 126 eventi.
Ritorna così la bellezza della musica classica dal vivo, dopo un anno difficile che ha messo alla prova tanto i musicisti quando gli amanti del genere.

IL PROGRAMMA
MiTo SettembreMusica trasforma di Torino e Milano in un’immensa platea, con concerti disseminati per le città. Auditorium, teatri, cortili, chiese, piazze: ogni luogo è adatto a riunirsi per ascoltare in compagnia della buona musica.
Nel capoluogo piemontese – dove il festival inizia in realtà il 9 settembre – si è scelto di andare anche nelle periferie, per avvicinarsi ai potenziali fruitori che di solito non frequentano i canonici templi della musica ubicati in centro. Ecco allora che all’Auditorium Rai e al Conservatorio si affiancano luoghi come la Chiesa del Santo Volto in via Val della Torre e la Chiesa di San Giacomo Apostolo in zona Bertolla, o ancora il Teatro Monterosa in Barriera di Milano.
Il programma torinese, cucito con affetto paterno dal direttore artistico Nicola Campogrande, ha qualcosa da offrire a ogni genere di ascoltatore, da chi ha gusti affinati da anni di ascolto a chi per la prima volta si approccia alla musica classica. Inoltre MiTo ha un’anima spiccatamente internazionale e ospita nel suo cartellone i grandi nomi del panorama europeo, ma anche giovani compositori e talenti. Si spazia dal tenore inglese Ian Bostridge (12 settembre, Auditorium Rai) al pianoforte di Ivo Pogorelich (15 settembre, Conservatorio), alle corde in tensione del violoncello di Miriam Prandi (17 settembre, Conservatorio).

LA CLASSICA ALLA PORTATA DI TUTTI
MiTo è un festival ambizioso. Non si accontenta di portare la musica classica agli appassionati del genere, ma vuole anche farla scoprire a coloro che finora non le si sono avvicinati. Ciò si realizza anche in una politica di prezzi popolari: se per i concerti serali si paga dai 10 ai 35 euro, per quelli pomeridiani il biglietto scende a 5 euro e addirittura a 3 euro per quelli diffusi sul territorio metropolitano. Non mancano poi gli eventi gratuiti, con i posti prenotabili online.
La rassegna MiTo per la città è infine lo stendardo dell’impegno sociale del festival, che porterà l’emozione della musica classica nei contesti più delicati. Un gruppo di giovani musicisti terrà infatti concerti itineranti per ospiti di Rsa, assistiti di servizi per disabilità fisiche e psichiche, utenti di dormitori e housing sociali, nonché in centri vaccinali e spazi esterni di alcuni ospedali. Bellezza e conforto sotto forma di sinfonie, come suggerito dai modelli del welfare culturale.

I “FUTURI” DI MITO
Il fil rouge che unisce i concerti è il fatto che sono stati ideati esclusivamente per il festival, declinandone il tema. MiTo è pertanto il frutto di un enorme sforzo creativo che ha riunito i musicisti intorno all’idea “Futuri”, in un momento in cui c’è un vibrante bisogno di pensare con positività al domani. «La pandemia ci ha costretto a concentrarci sul presente. Perché per mesi il nostro futuro è stato ipotecato, interrotto. In molti casi addirittura cancellato in modo drammatico – spiega Nicola Campogrande – quindi non ci è rimasto che vivere giorno per giorno, nell’incertezza, esitando ogni volta che ci toccava fare previsioni, fissare impegni, muoverci verso percorsi articolati».
In un tale contesto la musica può esserci di ispirazione perché i compositori hanno sempre avuto a che fare con il futuro. I brani da loro scritti nel passato sono giunti fino a noi, ascoltatori contemporanei, sfidando il tempo. E adesso è il nostro turno di sfidarlo e guardare di nuovo con occhi fiduciosi ai possibili futuri che si dispiegano.

 

Tag: , , , ,

Categorie: Musica

Lascia un commento