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25 Novembre 2021

Erica, l’app della Regione Piemonte per le donne vittime di violenza

Uno strumento tecnologico facile e intuitivo per richiedere soccorso in situazioni di pericolo, tutto a portata di smartphone

Sara Albanese

Locandina app Erica

L’app Erica della Regione Piemonte aiuta le donne vittime di violenza

Oggi 25 novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Onu nel 1999 per invitare governi, organizzazioni e Ong a realizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema purtroppo sempre attuale.
Tante le iniziative organizzate in questa occasione: dibattiti, webinar, spettacoli, flash mob… Anche la tecnologia però sta facendo la sua parte: negli ultimi anni infatti sono nati diversi progetti innovativi e strumenti digitali per far sentire le donne più sicure e meno sole.

Qualche tempo fa avevamo presentato l’iniziativa DonnexStrada, che accompagna coloro che tornano a casa da sole tramite una diretta su Instagram, mentre oggi parliamo di Erica, un’app della Regione Piemonte che offre supporto alle donne vittime di violenza. Intuitiva e gratuita, permette loro di mettersi in contatto con il pronto intervento e di individuare il luogo più sicuro e più vicino dove rifugiarsi, fornendo tutte le informazioni utili sui centri antiviolenza presenti sul territorio, con indirizzi e numeri di telefono.
È possibile scaricare l’applicazione su Google Play e su Apple Store.

Ma come funziona? Erica svolge tre principali attività, suddivise in sezioni colorate corrispondenti ad altrettanti tasti: verde, giallo e rosso.
Il primo permette di accedere a tutte le informazioni sui centri antiviolenza della regione ma non solo, perché è presente anche un glossario che consente di approfondire la tematica in tutte le sue manifestazioni. Il tasto giallo attiva la pianificazione del percorso e un controllo durante un qualunque tragitto. Infine, il tasto rosso è il pulsante di soccorso: quando premuto inizia un contro alla rovescia al termine del quale vengono inviati un messaggio e le coordinate Gps al numero di emergenza impostato inizialmente.
Questo strumento è sempre a portata di mano, quando si esce di giorno, quando ci si reca sul luogo di lavoro e quando si ritorna a casa di notte. La violenza sulle donne può infatti avere tantissime forme, dalle molestie verbali agli abusi fisici e sessuali, dallo stalking alla violenza economica.

I dati confermano la necessità di interventi mirati: dal 1° gennaio al 7 novembre 2021 gli omicidi registrati in Italia sono stati 247, con 103 donne vittime di cui 87 uccise in ambito familiare. Nei primi sei mesi del 2021 ci sono state in totale 25.570 chiamate al numero di pubblica utilità 1522 contro la violenza sulle donne: una chiamata su tre era una richiesta di aiuto, mentre una su cinque era per ricevere informazioni sul servizio offerto. Purtroppo, però, si stima che quasi l’80% delle vittime non denunci.

Attualmente i centri antiviolenza in Piemonte sono 21, con 81 sportelli e 12 Case rifugio che offrono gratuitamente protezione, garantiscono sicurezza e assicurano percorsi di reinserimento. Erica si aggiunge a questa rete, per contribuire a rispondere a questo problema in maniera efficace.

 

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Categorie: Tecnologie

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